Al via lo spettacolo del Rock Master 

Arrampicata sportiva, Ondra, Schubert, Garnbret e Verhoeven al comando


di Katia Dell’Eva


ARCO. Torna, con un numero ormai da record di edizioni – quest’anno sono 33 – il Rock Master Festival. Ieri la prima giornata di qualificazioni e i primi momenti di un fitto calendario che terminerà il 5 agosto. Sono Adam Ondra, ceco, e Jakob Schubert, austriaco, i due atleti che nella giornata di ieri si sono distinti al meglio nelle qualificazioni maschili della IFSC Lead World Cup, mentre l’italiano Stefano Ghisolfi ha ottenuto l’11esima posizione. Per le donne, prime invece Janja Garnbret, slovena, e Anak Verhoeven, belga. Unica azzurra, Laura Rogora. Atleti, questi, che oggi, nel pomeriggio, si sfideranno nelle semifinali e nelle finali.

«Diventato ormai un appuntamento fisso, il festival vede quest’anno un numero altissimo di presenze – ha dichiarato Angelo Seneci, direttore di gara, alla presentazione – sono infatti oltre 360 gli atleti in competizione per il Lead, di cui circa 90 si fronteggeranno anche nello speed». Agli amanti del boulder, invece, toccherà attendere domenica.

«Per quanto riguarda il Rock Junior, che si terrà nel primo weekend di agosto, in parallelo a Kids Rock e Family Rock, destinati a chi vuole approcciarsi per la prima volta all’arrampicata – ha proseguito Seneci – abbiamo superato ampiamente le soglie massime di numero di iscritti, andando oltre i 280 ragazzi. Questo non può che renderci felici, in attesa del mondiale giovanile del prossimo anno».

Una partecipazione che è stata favorevolmente accolta anche da partner e supporter del festival – presenti Stefano Mandelli dell’Ssd Arrampicata Sportiva Arco, Ernesto Scarperi della Federazione Arrampicata Sportiva Italia, Barbara Angelini di GardaTrentino, una rappresentanza della Cassa Rurale Alto Garda e Ledro e Roberto Veronesi presidente di Amsa – e dagli amministratori. «Grazie all’arrampicata il nostro territorio è diventato garanzia di qualità nel mondo – hanno affermato infatti tanto Luca Giuliani, consigliere provinciale, che Luisa Tavernini, assessore allo sport del Comune – un valore di cui siamo ormai consapevoli, ma su cui dobbiamo continuare ad investire. Con il riconoscimento di questo sport come disciplina olimpica, saranno quindi molti i territori che si vocheranno ad esso, e dovremo essere capaci di mantenerci competitivi». Un piano di crescita a cui lo stesso Seneci si dichiara pronto, con «molte nuove idee per l’edizione 2019, che però non vogliamo svelare».

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