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Al Trust il 40% delle quote dell'Aquila

Superata quota 500 membri l'associazione dei tifosi è diventata "proprietaria" della società. Tomasi: "Abbiamo ufficializzato l'ingresso nell'azionariato del club"


Sergio Zanella


TRENTO. Giornata importante quella di ieri per il Trust Aquila. L’associazione dei tifosi capeggiata dal presidente Stefano Tomasi ha infatti sancito nella mattinata la firma sugli atti notarili con cui, come previsto dopo il raggiungimento di quota 500 membri, ha di fatto ottenuto la concessione del 40% di “Aquila Basket srl”. Ora quindi la proprietà della società di Via Fogazzaro è così suddivisa: 60% CAST (Consorzio Aquila Sport Trentino) e 40% Trust.

Soddisfatte entrambe le parti, con Stefano Sosi, presidente del CAST, che ha dichiarato: “Nella sostanza il club e il consorzio si sono relazionati al Trust come se questo fosse parte della compagine azionaria della società sin da quando l'anno scorso il Trust superò quota 500 soci. Formalizzare il passaggio però era un momento necessario oltre che doveroso nei confronti dei tifosi che hanno dimostrato di credere nell'iniziativa con le loro adesioni, e siamo quindi soddisfatti di essere riusciti a definirlo”. Dello stesso avviso anche il presidente Tomasi, che ha esternato tutta la sua soddisfazione con queste parole: “I tifosi che in questo primo anno di vita del Trust hanno dimostrato di credere in Aquila Basket aderendo all'associazione, si sono sempre sentiti parte della squadra. Essere entrati nell'azionariato del club ora ha concretizzato il tutto anche dal punto di vista formale, ed è quindi motivo di grande soddisfazione ed orgoglio. Due sentimenti questi che vogliamo interpretare come un punto di inizio, e non certo come un traguardo.”

La chiacchierata con Stefano Tomasi ci ha inoltre fornito l’occasione per tracciare un bilancio sulla campagna di rinnovamento tessere: “Al momento ci dichiariamo abbastanza soddisfatti. Il numero di persone che hanno sottoscritto nuove tessere o confermato quelle della scorsa stagione supera le 400 unità. Va comunque detto che ora si entra in una fase calda del campionato e sono sicuro che, prima con l’inizio dei playoff e poi con la prossima campagna di abbonamenti per la stagione 2015/2016, si potrà sforare il tetto dei 600 aderenti Trust e magari spostare l’asticella verso quota 700. Dati alla mano si può quindi dire con tranquillità che il nostro progetto ha imboccato la strada corretta.”













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