Al Porfido Albiano la sfida delle inguaiate 

Cembrani a segno con Diagne e Piccoli sul campo della Monte Baldo, relegata ora in fondo alla classifica in solitudine



BRENTONICO. Fondamentale successo, già in chiave salvezza, del Porfido Albiano sul campo della Monte Baldo. Una gara fra le ultime due della classe, appaiate sul fondo graduatoria, è vissuta e si è risolta a favore dei cembrani più su iniziative individuali che su azioni collettive. Tuttavia gli ospiti sono apparsi più concreti ed hanno saputo monetizzare le chance. Al contrario i padroni di casa, pur reduci dal tonificante successo nel turno precedente sul campo della Virtus Trento, sono entrati in campo frenati e timorosi. Questa nuova sconfitta, la nona in 12 gare, relega solitaria cenerentola sul fondo classifica la Monte Baldo.

La Monte Baldo schiera in avanti Castellani e Sartori mentre i cembrani si affidano alle folate di Bommassar e Diagne. L'inizio è di marca rossonera. Al 7' il rientrante Mallemace si libera ai sedici metri ed il suo siluro si perde di poco sul fondo. La gara prosegue senza eccessivi spunti di cronaca in quanto le due formazioni mirano più a distruggere che a costruire gioco. Tuttavia al 23' una battuta franca di Diagne sibila alla destra del palo della porta difesa da Todesco. Sessanta secondi e l'Albiano schioda il match: un contestato fallo laterale poco distante dalla bandierina d'angolo è velocemente battuto da Ravanelli verso l'area lagarina, dove s'accende una mischia risolta da Diagne che da sotto misura, e fra un nugolo di gambe, indovina il corridoio per superare l'incolpevole Todesco. I brentegani provano una reazione, ma i loro tentativi sbattono sistematicamente nel muro difensivo eretto nella trequarti campo avversaria da Ceccon e compagni. Nei minuti finali della prima frazione gli animi s'accendono, il gioco diventa spigoloso; di ciò ne fa le spese mister Tranquillini allontanato per potreste dal signor Mahili. La ripresa si apre con gli stessi effettivi d'inizio gara. Al 1' Bertolini con una sventola dai venti metri impegna severamente Frizzi che in perfetta tempistica devia a fondo campo. Sembra il preludio ad una ripresa più convinta e grintosa dei Montebaldini. Al 4' Castellani prova un dritto ma Frizzi non si fa sorprendere; ed al 10' un velleitario tentativo di Alvarado, abile nel destreggiarsi fra i difensori, meno nella conclusione, non inquadra il bersaglio grosso. La risposta ospite è altrettanto blanda ed i tentativi al 16' di Juseric ed al 19' di Bommassar terminano oltre la traversa. I gialloblu, nel tentativo di riequilibrare la partita, scoprono il fianco alle ripartenze avversarie. In una di queste Mallemace coglie con una bordata dai venti metri la traversa; la palla rimbalza in campo, i difensori locali cincischiano ma non Piccoli che raddoppia facendo centro in mezza rovesciata. La Monte Baldo accusa il colpo e fatica a riorganizzarsi. I locali operano due sostituzioni; si procurano degli angoli ma le conclusioni verso Frizzi latitano e l'Albiano cerca di rallentare il ritmo gara. Tuttavia i cembrani sono pronti a ripartire in velocità. In un paio d'occasioni il Porfido sfiora la terza marcatura. Unica nota lieta nei locali è in rientro, dopo un lungo stop per infortunio, di Gaglio che i valligiani sperano contribuisca a rincorrere il sogno salvezza. (a.b.)













Scuola & Ricerca

In primo piano