A Riva del Garda

Agli Europei di tennistavolo è il giorno di Malagò

Il presidente del Coni domani in visita alla rassegna continentale giovanile



Sarà una giornata importante, la terz’ultima dei 57esimi campionati europei giovanili "Sterilgarda" di tennistavolo, con la visita del presidente del Coni Giovanni Malagò che, accompagnato dal responsabile  della preparazione olimpica Carlo Mornati, verrà a verificare l’indubbio successo organizzativo della manifestazione ospitata dal Garda Trentino ed i progressi del tennistavolo italiano.

Saranno il presidente della Fitet Franco Sciannimanico e il presidente di Ingarda Marco Benedetti a fare gli onori di casa nella conferenza stampa che il  n. 1 dello sport italiano terrà domani, alle ore 11,30 nella sala convegni del centro fieristico della Baltera a Riva del Garda.

"La presenza del Coni ai massimi livelli ci onora e ci stimola – spiega il presidente della Fitet Sciannimanico – Malagò sa quanto impegno abbiamo profuso per crescere ad ogni livello, e crediamo che questa manifestazione ne sia la migliore dimostrazione". Anche per il Garda Trentino è un’occasione prestigiosa, "vogliamo che il presidente del Coni conosca la nostra realtà e sappia quanto importante è lo sport nello sviluppo e nell’economia del nostro territorio", aggiunge Marco Benedetti.

L’Italia ovviamente attende anche risultati positivi dai campi. I tornei individuali (singoli e doppio) proseguono a ritmo serrato e senza soluzione di continuità, gli azzurrini si stanno dimostrando all’altezza della situazione e dunque l’aspettativa di qualche risultato “pesante” è più che giustificata, anche se appare improbo arrivare al podio per una squadra profondamente rinnovata dopo il trionfo della formazione Juniores lo scorso anno a Ostrava. Il cadetto Daniele Pinto è comunque un elemento in grado di fare molto bene, e probabilmente non il solo.

I Campionati Europei si avviano alla conclusione con un weekend febbrile per l’assegnazione di 10 titoli europei: per gli atleti si avvicina l’epilogo di un impegno sicuramente logorante, ma anche il dispiacere di doversi congedare da un luogo magnifico del quale la gran parte di loro – a giudicare dall’imponente mole di messaggi e foto postati sui social media – si è innamorata a prima vista.













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