A Canazei vince Rude, tra i Master svetta Fruet

Canazei. Ha sventolato la bandiera a stelle strisce, ma anche il tricolore di Martino Fruet, a Canazei, che nel weekend ha ospitato la quarta prova dell’Enduro World Series, il prestigioso circuito...



Canazei. Ha sventolato la bandiera a stelle strisce, ma anche il tricolore di Martino Fruet, a Canazei, che nel weekend ha ospitato la quarta prova dell’Enduro World Series, il prestigioso circuito internazionale riservato agli specialisti della mountain bike enduro. Ben 400 atleti provenienti da 18 nazioni hanno preso parte all’evento, che al termine delle cinque prove speciali in programma ha premiato l’americano Richie Rude, sul gradino più alto di un podio regale, completato dall’australiano pluricampione del mondo del downhill Sam Hill e dal francese Florian Nicolai.

Cinque prove speciali

Nelle cinque prove speciali i biker hanno dovuto affrontare 41 chilometri e 3000 metri di dislivello, coperto in parte grazie a tre impianti di risalita. Rude si è aggiudicato quattro delle cinque speciali, lasciandone soltanto una a Sam Hill, secondo a 19” dal vincitore nella graduatoria finale. Il migliore degli italiani è stato Marcello Pesenti, che si è dovuto accontentare del 40esimo posto: dopo il quinto posto nella prima speciale e i piazzamenti a ridosso della top 10 nelle successive tre speciali, l’atelta di Zogno è stato vittima di una caduta e di un guasto meccanico nell’ultima prova.

Donne, successo francese

In campo femminile, invece, successo netto per la francese Isabeau Courdurier, emulata tra i Master dal sempreverde perginese Martino Fruet, che ha vinto tutte e cinque le speciali e ha preceduto di 42” il transalpino Cedric Ravanel, con gli altri due italiani Bruno Zanchi e Stefano Rota quarto e nono.

CLASSIFICA MEN: 1. Richie Rude (Usa) 35’28”35; 2. Sam Hill (Aus) a 0’18”; 3. Florian Nicolai (Fra) a 0’25”; 4. Edward Masters (Nzl) a 0’39”; 5. Dimitri Tordo (Fra) a 1’00”; 40. Marcello Pesenti (Ita) a 2’16”.

MEN MASTER: 1. Martino Fruet (Ita) 37’56”93; 2. Cedric Ravanel (Fra) a 0’41”; 3. Karim Amour (Fra) a 1’06”; 4. Bruno Zanchi (Ita) a 1’37”; 5. Javier Santiago (Arg) a 2’49”.

MEN U21: 1. Antoine Vidal (Fra) 37’45”07; 2. Brady Stone (Nzl) a 0’18”; 3. Nils Heiniger (Nzl) a 0’42”; 4. Tiago Ledeira (Por) a 0’53”; 5. Simone Pelissero (Ita) a 0’59”.

WOMEN: 1. Isabeau Coudurier (Fra) 40’56”04; 2. Nadeau Lanthier (Can) a 0’34”; 3. Noga Korem (Isr) a 0’51”; 4. Melanie Pugin (Fra) a 0’59”; 5. Morgane Charre (Fra) a 1’51”.

WOMEN MASTER: 1. Louise Margareta Paulin (Sve) 45’34”54; 2. Alba Wunderlin (Sui) a 1’48”; 3. Birgit Braumann (Aut) a 2’22”.

WOMEN U21: 1. Lucy Schick (Can) 48’32”76; 2. Leah Munsell (Irl) a 1’11”; 3. Polly Hendersson (Gbr) a 0’33”. L.F.













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