L'EVENTO

Marcialonga, conto alla rovescia per l'edizione numero 46

In Fiemme e Fassa è tutto pronto per un’altra edizione della leggendaria gara di fondo domenica 27 gennaio: 7.500 atleti da tutto il mondo pronti a percorrere 70 km di tracciato da Moena a Cavalese



Oltre 7.500 fondisti su 70 km di tracciato: sono questi i primi, impressionanti numeri della Marcialonga edizione numero 46, che si svolgerà domenica 27 gennaio da Moena a Cavalese, nel cuore delle valli di Fiemme e Fassa.

La Marcialonga non è una gara di sci, è una leggenda, è il punto di riferimento dello sci di fondo a livello internazionale: lo testimoniano le migliaia di iscritti da tutto il mondo, tra cui si trovano campioni attuali e titolatissimi del passato e anche stelle olimpiche di altre discipline sportive diverse dal fondo. Accanto a loro gareggiano fondisti appassionati e amatori di tutti i livelli e di tutte le età. Perché la Marcialonga è soprattutto questo: un evento che coinvolge un intero territorio e migliaia di persone all’insegna dello sport più affiatato e genuino. E lo fa da 46 anni.

Il tracciato di 70 km da Moena a Cavalese è già pronto e innevato: è stato portato a termine grazie a un grandissimo lavoro, come ha fatto sapere con giusto orgoglio il presidente Angelo Corradini. Ora non rimane che aspettare l’arrivo dalla neve dal cielo, perché la Marcialonga imbiancata ha un fascino ancora più speciale. 

Tra gli oltre 7.500 “bisonti”, come vengono simpaticamente soprannominati i fondisti concorrenti della Marcialonga, si celano alcune delle figure che hanno fatto la storia dello sport, nostrano e internazionale, cominciando dai campioni olimpici di ciclismo (Paolo Bettini), sci di fondo (Cristian Zorzi), canoa (Antonio Rossi) e anelli (Jury Chechi), fino all’ex portiere della nazionale italiana Francesco Toldo. Un parterre dei più variegati, che annovera anche il cantante rock svedese Anders Wendin e l’ex calciatore dei gialloblù Patrik Andersson.

A comandare le classifiche Visma Ski Classics – il circuito delle migliori granfondo a livello mondiale – c’è Petter Eliassen, di ritorno dopo un periodo di stop, ma già in grande spolvero. I suoi compagni del Team BN Bank non sono tuttavia da meno e a seguire si trovano Simen Oestensen e Morten Eide Pedersen, a detronizzare apparentemente anche il team di Gjerdalen (attualmente il norvegese si trova in 6.a posizione). Andreas Nygaard è settimo, nono Ilya Chernousov, vincitore della passata Marcialonga. I trentini Mauro Brigadoi e Francesco Ferrari sono rispettivamente 25° e 28° nel ranking Visma Ski Classics. Tord Asle Gjerdalen, vincitore delle edizioni 2015, 2016 e 2017, due ori mondiali e due bronzi, uno ciascuno ottenuti proprio in Val di Fiemme, ha annunciato di essere pronto a tornare in pista più forte che mai, per rifarsi del risultato sotto le aspettative dello scorso anno. A fargli compagnia in gara ci sarà il veterano Anders Aukland, oro olimpico e mondiale.

Per questi fuoriclasse del fondo internazionale la Marcialonga è tra le gare più importanti dell’anno: diverse le ‘sfide nella sfida’ all’interno della ski-marathon, come quella che coinvolgerà gli svizzeri Giachem Guidon, pettorale 2599, e Andi Grunenfelder, pettorale 2690, quest’ultimo anche bronzo olimpico. La sfilza di campioni ed ex campioni è letteralmente infinita, e Aleksandr Panžinskij, argento olimpico, non mancherà ai nastri di partenza, così come Alexandr Legkov, altro campione olimpico. Risponderanno presente anche Jerry Ahrlin, tre volte vincitore della Marcialonga (2007, 2009, 2011), lo svedese Jörgen Brink, il ceco Stanislav Řezáč e il campione mondiale Anders Gløersen. 

Tra le donne in pole position la svedese Britta Johansson Norgren, seguita a breve distanza da Astrid Oyre Slind. Terza la sempre ottima Katerina Smutna, quinta Justyna Kowalczyk che alla Marcialonga come uno squalo potrebbe attaccare le specialiste del double poling. La nostra Chiara Caminada, più volte vincitrice della Combinata Punto3 Craft, è invece sedicesima in classifica generale. 

Insomma, a cinque giorni dalla gara l’attesa e l’emozione per gli atleti partecipanti (sia italiani che stranieri) è alle stelle. E mentre è scattato il conto alla rovescia, da settimane fassani e fiemmesi si danno da fare affinché tutto sia perfettamente organizzato, anche dal punto di vista dell’ospitalità, visto che l’evento sta richiamando in valle migliaia di ospiti da tutto il mondo. Marcialonga è - ora più che mai – la capitale internazionale dello sci di fondo.

Info: www.marcialonga.it 









Scuola & Ricerca



In primo piano