Schillaci, da clima a Covid serve un approccio 'One Health' "La salute umana e quella ambientale sono inscindibili"



ROMA - "I cambiamenti climatici, il riscaldamento globale, la perdita di biodiversità, l'antibiotico-resistenza e l'inquinamento atmosferico, che rappresenta il principale fattore di rischio ambientale per la salute, confermano l'urgenza di guardare al domani con una visione One Health, implementando un approccio integrato, inclusivo e multidisciplinare per tutelare la salute degli ecosistemi e di tutti gli esseri viventi". Lo ha detto il ministro della Salute Orazio Schillaci, intervenendo all'evento Le due culture dell'Istituto Biogem. "Credo siamo tutti concordi - ha aggiunto - nel ritenere che il concetto di salute planetaria sia un principio inderogabile da seguire: è solo in quest'ottica che è possibile affrontare le principali sfide sanitarie e ambientali del presente e del futuro. Tale approccio è valorizzato nella Missione Salute del Pnrr, motore per la programmazione delle riforme e degli investimenti che il Ministero della Salute prevede di attuare entro il 2026, nonché all'interno del Piano Nazionale della Prevenzione 2020-2025. La pandemia Covid-19, infatti, ha evidenziato il legame indissolubile e di interdipendenza tra uomo, animali e ambiente e ha reso tutti noi consapevoli che potrebbero presentarsi nuove emergenze per la diffusione di altri microorganismi patogeni a causa di modifiche degli ecosistemi. Abbiamo imparato che la salvaguardia della salute e la protezione ambientale costituiscono un binomio inscindibile. Per questo siamo impegnati a promuovere la salute attraverso stili di vita corretti e sani e un modello di sviluppo sociale ed economico basato sull'uso sostenibile delle risorse ambientali, presupposto del processo di transizione ecologica che ognuno di noi deve impegnarsi a favorire", ha concluso il ministro.









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