Riapre “Dal Barba” In trattoria lavorano disabili e disoccupati

Il ristorante di Villa Lagarina riparte con una nuova gestione affidata all’omonima cooperativa. Novità il servizio a pranzo



VILLA LAGARINA. La trattoria “Dal Barba” riapre con una nuova gestione. Il ristorante in via Pesenti a Villa Lagarina, all’imbocco della strada per il lago di Cei, sarà gestito dalla cooperativa sociale omonima che proseguirà il lavoro iniziato da “La Ruota” e interrotto causa problemi finanziari. Il progetto della nuova cooperativa, guidata da Paola Dorigotti, si pone in continuità con quanto fatto dalla gestione precedente ma con una novità sostanziale: gli spazi del ristorante non saranno più curati da ragazzi diversamente abili ma anche da persone in difficoltà. L’obiettivo della cooperativa è offrire la possibilità di un inserimento nel mondo del lavoro. Accanto al personale già operativo si alternerà una quindicina di persone sotto la supervisione dello staff della cooperativa. «Quando l’associazione “La ruota” è andata in crisi - spiegato Paola Dorigotti - noi dell’associazione “Genitori Insieme”, che già collaboravamo, abbiamo iniziato a chiederci come portare avanti l’attività. Quando la Provincia ha deciso per il commissariamento è nata la decisione di fondare una cooperativa, la Dal Barba Scs. Si tratta della prima realtà provinciale che si occupa di assistenza ed inserimento lavorativo perché la nostra ambizione è quella di vedere qualche ragazzo assunto una volta concluso il percorso assieme a noi». Il ristorante sarà aperto all’ora di pranzo e anche le sere del venerdì e del sabato, su prenotazione negli altri giorni della settimana. Le persone accolte dovranno occuparsi di ogni aspetto del locale: dalla gestione della cucina alla sala, dalle pulizie alla cura del giardino e dell’ambiente esterno. «La nostra intenzione - prosegue Dorigotti - è di creare un ambiente il più possibile aperto sul territorio e collaboreremo con le diverse realtà del paese e della Vallagarina. Penso all’Agenzia del lavoro, ai servizi sociali, al tribunale, ai ragazzi che svolgeranno lavori socialmente utili, ma anche all'istituto Don Milani e Alberghiero per ospitare tirocini. Analogamente lavoreremo con le cooperative come Voce Amica e Villa Maria, ma anche quelle che lavorano con la disabilità senza voler entrare in concorrenza e possibilmente pure con chi gestisce i centri per i richiedenti asilo. Siamo aperti a chiunque abbia voglia di fare. Chi viene da noi dovrà sentirsi utile e riconoscere sè stesso come persona per quello che è capace di fare, non per le proprie difficoltà. Se tutto andrà per il meglio, in un secondo momento effettueremo lavori per ricavare 5 stanze da letto al piano superiore dell’edificio che ospita il ristorante per ospitare più persone e differenziare le attività e competenze». (pa.t.)

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