Premier Skopje, realizzabile l'ingresso in Ue entro il 2030 Rama meno ottimista, l'Ue non dia lezioni ma mostri appoggio



BELGRADO - Il premier macedone Dimitar Kovacevski ha definito realizzabile l'obiettivo di adesione del suo Paese alla Ue entro il 2030, termine indicato oggi dal presidente del Consiglio Ue Charles Michel per l'allargamento ai Balcani occidentali. "Sono convinto che la Macedonia del Nord abbia dimostrato di poter prendere decisioni difficili e coraggiose, e dopo ognuna di tali decisioni siamo usciti come un Paese più forte. Siamo i migliori sotto tanti aspetti per ciò che concerne l'attuazione della legislazione europea, della stabilità finanziaria, lo abbiamo dimostrato alla Ue. Per questo dico che il 2030 è un termine realizzabile (per l'adesione)", ha detto Kovacevski intervenendo oggi al Forum strategico di Bled, in Slovenia. Meno ottimista si è mostrato il premier albanese Edi Rama. Intervenendo allo stesso panel, Rama ha detto di non credere che il suo Paese diventerà membro della Ue entro il 2030, a dispetto di quanto detto al Forum da Charles Michel. L'Unione europea, ha osservato, deve smetterla di dare sterili lezioni ma proseguire nell'appoggio, non solo finanziario ma anche per l'accesso della regione al mercato comune europeo. "Quello che avviene da anni nei nostri Paesi è che si parla di infrastrutture e modi di finanziamento di progetti, mentre in realtà a realizzare le infrastrutture sono americani, cinesi e arabi", ha detto Rama, citato dai media a Belgrado.









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