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In salvo Pallina, la cagnolina picchiata in piazza Duomo

Recuperata dalla polizia locale con l'aiuto delle associazioni: ora si trova al canile di Trento



TRENTO. E’ in salvo la cagnolina picchiata ieri (27 dicembre) dalla proprietaria sotto i portici  in piazza Duomo a Trento. 

“Stamattina gli agenti del Nucleo civico della Polizia locale hanno messo in salvo il cane maltrattato, che si trova ora (in buone condizioni di salute) presso il canile di Trento, dove verrà accudito con amore – scrive il sindaco Franco Ianeselli –  sono già arrivate numerose richieste di adozione per lui e questo ci fa capire la straordinaria generosità delle persone. Ci teniamo però a precisare che non è immediatamente adottabile”.

“Chi commette un simile atto è sicuramente una persona con problemi. Questo non giustifica il suo comportamento, ma provvederemo ad aiutare anche lei, anche per evitare che questi episodi si ripetano ancora”.

Sul caso intervengono Lav e Zampa Trentina: “E' stata ritrovata nella mattinata di oggi la cagnolina Pallina, vittima ieri delle terribili percosse ricevute dalla sua proprietaria in evidente stato di alterazione, percosse che hanno inondato i social media per tutta la giornata. A prelevare la cagnolina, apparentemente tranquilla, gli agenti della Polizia Municipale di Trento che stanno in queste ore procedendo ad un sequestro preventivo dell'animale. Il cane, nel frattempo, è stato portato presso il canile dove verrà visitato approfonditamente dal veterinario per capire se ha subito delle problematiche fisiche per le percosse ricevute. A contribuire alla sua salvezza senza dubbio la collaborazione delle associazioni animaliste LAV e Zampa Trentina, che, oltre a segnalare in mattinata agli agenti della Polizia Municipale la corretta posizione della cagnolina, per tutta la giornata di ieri, fino a sera, insieme ad altri cittadini e veterinari sensibili come la dott.ssa Barbara Caneppele, hanno cercato di scoprire che fine avesse fatto il cane cercando in diverse zone della città.

"Era evidente come fossimo in presenza di due individui da aiutare, il cane per le botte ricevute e la proprietaria stessa che necessitava di cure e assi-stenza sanitaria urgente" dicono da LAV e Zampa Trentina. La risoluzione questa mattina, con la proprietaria affidata a un centro per ricevere le cure necessarie del caso e il cane sequestrato dagli agenti della polizia municipale. "Ora il procedimento penale farà il suo corso ma forse il grande insegnamento che questa vicenda ci può dare", spiegano Simone Stefani di LAV e Paola Pisani di Zampa Trentina, "è che associazioni, Istituzioni e Politiche Sociali devono lavorare insieme per intercettare e prevenire queste situazioni, dotandosi di strumenti per separare animali e persone quando non vi siano i presupposti per una relazione positiva. Speriamo anche che il nostro Sindaco di Trento, molto coinvolto emotivamente da questa vicenda, tragga spunto per accelerare l’iter che doti finalmente Trento di un Regolamento Comunale che protegga di più gli animali sul territorio Comunale; in questo avrà tutto il supporto delle associazioni”.

"Ora lavoreremo affinchè il cane possa passare meno tempo possibile in canile ma che possa essere affidato in fretta ad una famiglia che le doni l'amore che merita".









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