Cedu condanna Turchia per 45 detenzioni dopo il tentato golpe Prove insufficienti che fossero membri di un gruppo terroristico



STRASBURGO - La Corte europea dei diritti umani ha condannato la Turchia per l'arresto e la detenzione preventiva di 45 persone all'indomani del tentativo di colpo di stato del 15 luglio 2016, perché sospettate di appartenere all'organizzazione terroristica fetullahista. Secondo i giudici di Strasburgo Ankara non è stata in grado di fornire prove che dimostrano che i sospetti erano "ragionevoli". La Cedu evidenzia che la detenzione preventiva iniziale dei 45 ricorrenti si è basata sul fatto che usavano il sistema di messaggistica ByLock e, per alcuni di loro, sulle attività bancarie considerate come finanziamento dell'organizzazione terroristica, o ancora perché erano abbonati a pubblicazioni favorevoli a questo gruppo. I giudici della Cedu hanno stabilito che la Turchia dovrà versare un totale di 220mila euro per danni morali e spese legali. Secondo le ultime informazioni fornite alla Cedu la maggior parte dei ricorrenti è stata condannata dai tribunali di primo grado per appartenenza a un'organizzazione terroristica e "sembra che, nella maggior parte dei casi, i processi penali siano ancora in corso davanti alle corti d'appello o alla Corte costituzionale".









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