altopiano della vigolana 

È un autunno da vivere con gusto 

Presentati i 4 appuntamenti: il via venerdì con la Festa della patata



ALTOPIANO DELLA VIGOLANA. Sarà “Un autunno di gusto” quello che si aprirà nelle prossime settimane sull’Altopiano della Vigolana, un territorio vocato all’agricoltura che ha deciso di rendere le sue eccellenze locali le protagoniste di una moltitudine di iniziative, dalle passeggiate alle degustazioni, dalle feste ai laboratori per bambini. Quattro gli appuntamenti in calendario, che inizieranno con la “Festa della patata”, da venerdì a domenica prossimi a Vigolo Vattaro, a cui seguirà la “Festa della pera”, a Vattaro il 6 ottobre, e, infine, la “Festa della castagna”, il 20 e 21 ottobre a Centa San Nicolò. Ad arricchire l’offerta, dal 12 ottobre all’11 novembre, la rassegna “Sapori d’autunno”, che propone menù a base di castagna e che coinvolge molti ristoranti dell’altopiano. Ad illustrare l’iniziativa sono stati, nella sede della Federazione trentina Pro Loco e loro Consorzi, il presidente del Consorzio turistico Vigolana, Daniele Corsini, e la presidente della Pro Loco Vigolo Vattaro, Linda Tamanini.

«L’Altopiano della Vigolana è un territorio con una radicata cultura contadina che negli anni si stava perdendo: il Consorzio turistico Vigolana, assieme alle locali amministrazioni e le Pro Loco, ha intrapreso una strada che si dirige verso una rivalutazione di questa cultura», spiega Daniele Corsini. «L’idea che sta alla base di “Un autunno di gusto” è proprio quella di ridare valore alle peculiarità della nostra terra, rendendo fruibili al pubblico le nostre produzioni e facendole conoscere a locali ed ospiti».

Uno sforzo messo in atto dai molti volontari afferenti alle tre Pro Loco (Vigolo Vattaro, Vattaro e Centa San Nicolò) coinvolte nell’iniziativa e l’associazione Tutela del castagno della Valle del Centa. «Per quanto riguarda la Festa della patata (alla sua terza edizione), sono oltre 50 i volontari coinvolti, e altrettanti sono impegnati nelle altre due manifestazioni», sottolinea Linda Tamanini. «Per noi promuovere la nostra patata locale significa usare un ingrediente base di qualità e genuino e rielaborarlo con ricette della tradizione, per proporre al pubblico un menù esclusivo, difficile da trovare altrove».









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