IL CASO

Scuole dell’infanzia trentine aperte in luglio, fallisce il tentativo di conciliazione con la Provincia. Bisesti: “Andiamo avanti”. La Uil: manifestazione il 14 maggio

Continua il braccio di ferro fra personale e la Giunta. L’assessore: “Crediamo fortemente in questa proposta indirizzata prevalentemente ai bambini, oltre che alle famiglie”

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TRENTO. Senza esito positivo il tentativo di conciliazione tra la Provincia autonoma di Trento e le organizzazioni sindacali, sul caso della proclamazione dello stato di agitazione del personale insegnante delle scuole dell’infanzia provinciali e equiparate contrarie al progetto della Giunta provinciale di prolungare il calendario scolastico delle scuole dell’infanzia per il mese di luglio. All'incontro erano presenti Cgil, Cisl e Satos, che proclamano lo stato di agitazione ma tengono aperto il tavolo. 

La Uil, invece, ha annunciato una manifestazione di protesta in piazza Dante il 14 maggio, due settimane dopo che la Uil Fpl Enti Locali aveva proclamato lo stato di agitazione.

In una nota l’assessore all’istruzione Mirko Bisesti annuncia dio voler tirare diritto: “Crediamo fortemente in questa proposta indirizzata prevalentemente ai bambini, oltre che alle famiglie, a conclusione di un anno particolarmente impegnativo per i riflessi a tutti noti che la pandemia ha portato con sé”.

 

La Provincia, nel ribadire la volontà di prolungare il calendario scolastico delle scuole dell’infanzia nel mese di luglio, con l’intento di facilitare bambini e famiglie pur non penalizzando il personale scolastico, ha formulato una proposta di conciliazione che comprende due aspetti caratterizzanti.

Il primo prevede la fruibilità per il personale insegnante di una settimana di ferie durante questo periodo di apertura, da svolgersi entro il 31 luglio 2021. Il secondo introduce un rinvio al 6 settembre 2021 della ripresa del calendario scolastico per il prossimo anno. La ratio delle proposte è finalizzata a garantire, a tutto il personale, almeno 6 settimane di pausa prima della ripresa delle attività autunnali.

Nel corso dell’incontro è stata ribadita la formulazione della proposta pedagogica che poggia sulla volontà di voler mantenere un’offerta educativa di spessore, offrendo servizi di qualità e non ricreativi.

“Il prolungamento del calendario scolastico nel mese di luglio – ha ribadito l’assessore Bisesti – va in continuità con le finalità educative e pedagogiche stabilite dalle progettazioni contestuali e collegiali dei singoli istituti. Le attività previste saranno pertanto in armonia con lo spirito autentico della scuola e garantiranno continuità di approccio, di principi e di obiettivi nell’ottica della salvaguardia dei diritti dei bambini, oltre che a supporto della genitorialità”.

Per parte sindacale le proposte non sono state ritenute soddisfacenti, pertanto sarà ora compito del Commissario del Governo individuare gli elementi per la conciliazione delle parti.













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