Lo scontro

Avanti con i tamponi nasali in Alto Adige, il Consiglio di Stato respinge il ricorso

I genitori avevano chiesto di sospendere il decreto del Tar. Prossima tappa il 27 aprile



BOLZANO. Si va avanti con i tamponi nasali nelle scuole voluti dalla giunta Kompatscher per le lezioni in presenza: chi si rifiuta, frequenta la scuola a distanza (Dad). 

La scorsa settimana la sezione di Bolzano del Tar aveva respinto la richiesta di un gruppo di genitori che chiedeva la sospensione cautelare dell’obbligo di effettuare i test nasali, fissando l’udienza di merito il 27 aprile. 

I genitori hanno fatto appello chiedendo un nuovo provvedimento cautelare ma il Consiglio di Stato ha respinto l’istanza giudicandola “inammissibile”. La camera di consiglio è stata fissata il 20 maggio. 

Dunque si va avanti con lo screening. Il presidente della Provincia Arno Kompatscher aveva commentato così la decisione del Tar: “L’unico obiettivo di queste misure  è quello di garantire un ritorno alle lezioni in presenza a scuola che possa durare nel tempo. Per ottenere questo grande risultato basta un piccolo contributo, che consiste nel partecipare ai test. In un momento delicato come quello che stiamo vivendo, occorre ritrovare un forte senso di comunità, che si può concretizzare proprio nel rispetto di regole comuni che servono a proteggerci a vicenda. Ritengo che sia l’unica strada da seguire per poter superare questa pandemia”.













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