A Istanbul il primo minimarket con scaffali intelligenti: al progetto partecipa anche Fbk

Niente casse, pagamenti direttamente dallo scaffale



ISTANBUL. Un mini-market senza casse e con scaffali “intelligenti”, in cui comprare in totale autonomia e pagare con l'app.

È questa l’idea di un progetto per l’innovazione digitale, Mimex, che da dicembre 2020 vede operativo un consorzio internazionale coordinato da Spindox Labs e a cui partecipa anche la Fondazione Bruno Kessler di Trento.

Il progetto, finanziato dall'Unione Europea, punta a realizzare una nuova generazione di supermercati, intelligenti e automatizzati, per un nuovo modo di fare la spesa in un'ottica di “smart retail”.

Grazie alle nuove tecnologie, sarà possibile monitorare movimenti e comportamenti dei consumatori all'interno dei punti vendita, contribuendo ad ottimizzare la gestione a distanza di piccoli negozi di quartiere.

L'installazione pilota è avvenuta proprio a Trento, negli spazi della Fondazione Bruno Kessler che è partner del progetto, con la collaborazione del gruppo di ingegneria informatica Cefla, all'operatore turco dell'e-commerce Hepsiburada, e alla compagnia spagnola di R&D Metrica.

«Il progetto è nelle fasi finali. Speriamo che entro il 2023 riusciremo ad aprire dei punti vendita in Italia» afferma Cristiano Carlevaro, responsabile delle attività di ricerca di Spindox Labs.

Il primo vero negozio è già in apertura a Istanbul, non venderà solo food ma anche beni di elettronica di consumo. Un'altra struttura è in fase di costruzione a Malaga, presso il campus universitario della città.

A partire da questo autunno i partner, in concomitanza con la chiusura del progetto, avvieranno nei rispettivi mercati le strategie più opportune di commercializzazione. Tra le tecnologie testate, in primis, c'è l'intelligenza artificiale declinata nel riconoscimento immagine: un sistema di monitoraggio, provvisto di componenti elettroniche poste sulla superficie degli scaffali, per rilevare la disponibilità della merce in funzione delle operazioni di rifornimento.

E, ancora, un’apposita app e un sistema di feedback attraverso i quali i clienti potranno personalizzare la propria esperienza e pagare in autonomia senza passare per le casse.













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