Salute: test Salvagente, molti integratori non assorbiti



(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Da quelli per la circolazione a quelli per studiare, da quelli per dimagrire a quelli per gli sportivi, gli italiani sono i maggiori consumatori in Europa di integratori, ma molti di quelli presenti sul mercato "non rilasciano sostanze e rischiano di rivelarsi inutili". A indicarlo sono i risultati delle analisi effettuate da il Salvagente, che ha mostrato come alcuni di quelli in compresse "non sono sempre in grado di disaggregarsi in un fluido acquoso assorbibile dall'intestino".
    L'indagine condotta da Fabiana Quaglia, ordinario di Tecnologia e legislazione farmaceutiche all'Università degli studi di Napoli Federico II, ha preso in esame 6 tipi diversi di integratori dimostrando che in 3 casi non si sono disgregati e pertanto non hanno potuto rilasciare né rendere disponibili i micronutrienti che contenevano. "Dobbiamo distinguere innanzitutto tra compresse e capsule - spiega nell'intervista Germano Scarpa, presidente di Federsalus, l'associazione che rappresenta la filiera del mercato degli integratori alimentari - le capsule sono involucri di gelatina prodotti da grandi multinazionali con tutti i controlli del caso. Dunque certamente si disgregano. Le compresse, invece, se non vengono prodotte con buone tecniche di galenica farmaceutica corrono il rischio evidenziato in questa ricerca". Su questo aspetto mancano manca una normativa europea che imponga verifiche specifiche. "Porterò i dati alla prima assemblea degli associati - ha concluso - per sensibilizzarli su un problema che ritengo importante" e "faremo i passi necessari". (ANSA).
   









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