Locatelli, G7 su disabilità per far conoscere modello italiano



(ANSA) - BRINDISI, 22 APR - "Di persone e di inclusione bisogna parlare sempre. Bisogna farlo in tutti i modi: dalle cose più piccole alle cose più grandi che sono ad esempio la riforma che stiamo portando avanti, ma fino alle cose grandissime di altissimo livello, come l'incontro tra leader mondiali che discutono dei vari temi, e quindi un settore sarà dedicato all'inclusione e alla disabilità per far capire anche quello che è il modello italiano". Lo ha detto la ministra per le Disabilità Alessandra Locatelli a Ostuni, in provincia di Brindisi, rispondendo ad una domanda su quali saranno gli obiettivi del G7 'Inclusione e Disabilità' che si terrà in Umbria il 14, 15 e 16 ottobre 2024.
    "Il modello italiano - ha aggiunto - è fatto di persone, di volontariato, di terzo settore, di associazioni che collaborano insieme - che sicuramente hanno tanto da sistemare e da rivedere nel corso del tempo - ma che può essere un esempio per gli altri Paesi e vogliamo testimoniare questa grande riforma che stiamo portando avanti: dall'assistenzialismo alla valorizzazione della persona".
    Locatelli ha anche annunciato che "per la riforma dei caregiver familiari c'è un tavolo interministeriale che è partito verso fine gennaio e per il quale stanno lavorando quasi 50 persone che fanno parte del mondo associativo, delle famiglie, degli enti ed entro fine anno porteranno una proposta che vogliamo condividere con il Parlamento perchè che diventi una cornice normativa condivisa". "Spesso la difficoltà sta nel condividere quelle che sono le misure, i supporti e le tutele, ma io credo che questo - ha aggiunto - sia il momento giusto di farlo, anche perchè abbiamo aspettato già tanto e adesso dobbiamo dare una risposta". Ad Ostuni insieme alla ministra c'era anche Vincenzo Falabella, presidente dell'associazione nazionale Fish (Federazione italiana per il superamento dell'handicap) che sul tema dei caregiver familiari ha evidenziato come ci sia "un tavolo di confronto aperto presso il ministero delle Disabilità che coinvolge altri dicasteri. Ci sono sei proposte di legge calendarizzate sia alla Camera che al Senato, occorre fare presto e attenzionare un tema così importante". "Oggi più che mai la figura del caregiver familiare deve rientrare in una normativa nazionale proprio per dare corso e seguito - ha concluso Falabella - a tutti quegli impegni che il governo ha assunto in campagna elettorale e durante questo primo periodo di legislatura". (ANSA).
   









Scuola & Ricerca



In primo piano