>ANSA-IL PUNTO/COVID Molise, indice Rt più alto d'Italia



(ANSA) - CAMPOBASSO, 04 DIC - Il Molise è la regione con l'indice Rt più alto (1.37) nella settimana 23-29 novembre 2020 (dati aggiornati al 2 dicembre). È quanto emerge dal monitoraggio settimanale dell'Iss e Ministero della Salute.
    Nelle ultime 24 ore in regione si sono registrati 4 decessi, 133 in totale dall'inizio dell'emergenza, 152 nuovi contagi, in diminuzione rispetto a ieri (176), a fronte di 1.099 tamponi processati, ieri 1.368, 4 i nuovi ricoveri in malattie infettive, 64 i guariti. Si apprende dal bollettino dell'Azienda sanitaria regionale (Asrem) diffuso in serata. Il totale degli attualmente positivi in regione è 2.745, 61 i ricoverati nel reparto di malattie infettive dell'ospedale Cardarelli di Campobasso, 9 in terapia intensiva. Gli asintomatici a domicilio sono 2.615, i soggetti in isolamento 3.744, 1.863 il totale delle visite domiciliari effettuate dalle Unità speciali di continuità assistenziale (Usca).
    Verifiche questa mattina dei Carabinieri del Nas di Campobasso all'ospedale Cardarelli. L'attività, apprende l'ANSA da fonti qualificate, è di 'routine' e non è collegata alla richiesta effettuata recentemente dal Commissario ad Acta per la sanità del Molise, Angelo Giustini, finalizzata a svolgere controlli nelle strutture sanitarie pubbliche per verificare l'erogazione dei servizi sanitari essenziali. Rilevate criticità nei percorsi Covid-no Covid, comunque codificate da protocolli, ed altre che dovranno essere superate attraverso interventi migliorativi, ma non sono stati emessi specifici provvedimenti da parte del Nas. Dall'inizio dell'emergenza l'attività dei militari si è concentrata in particolare, e quotidianamente, sulle strutture sanitarie e le Rsa, sia su iniziativa che su delega delle Procure.
    "Vogliamo far luce sulle vite dei nostri cari e sulle eventuali responsabilità delle istituzioni". Lo ha detto Francesco Mancini, presidente del 'Comitato dignità e verità per le vittime di Covid' costituitosi in Molise. I familiari hanno dato mandato all'avvocato Vincenzo Iacovino a rappresentarli in questa vicenda. Il comitato chiede "verità affinché si possa mettere fine a questo strazio, proprio di questo si tratta, se pensiamo come sono morte quelle povere persone. Dalle diverse storie che abbiamo raccolto e documentato si evince che i nostri ammalati hanno chiesto aiuto in tutti i modi e con tutti i mezzi. Queste richieste, inevase, non possono e non devono essere dimenticate, anzi ciò deve servire affinché altre persone non vengano a trovarsi nelle stesse situazioni. Chi ha sbagliato deve pagare, purtroppo i nostri cari non ci verranno mai restituiti, ma rendere loro giustizia diventa per noi un dovere e un obbligo morale". (ANSA).
   









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