Vino: Ue, con i piani nazionali settore più attento all'ambiente La replica alla bocciatura della Corte dei Conti europea



BRUXELLES - Con i piani strategici nazionali Pac "gli Stati membri beneficiano di un maggiore grado di flessibilità sia in termini di progettazione che di attuazione" del regime di sostegno al vino, "in particolare in materia ambientale". È la replica della Commissione europea alla bocciatura da parte della Corte dei Conti Ue delle misure di ristrutturazione e autorizzazioni all'impianto di vigneti nell'Ue. Le lacune individuate dagli auditor, "riguardano l'attuazione nazionale nel periodo 2014-2022", spiega un portavoce dell'esecutivo Ue. Ma, aggiunge, "il nuovo quadro giuridico della Pac è molto diverso in termini di obiettivi perseguiti, principalmente ambientali, e modalità di attuazione", "Dal 2023 in poi, gli Stati membri devono garantire che almeno il 5% delle spese assegnate al settore del vino venga utilizzato per interventi relativi alla protezione ambientale e ciò - conclude il portavoce - rappresenta un miglioramento delle politiche".













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