Pesticidi: Ppe chiede 5 anni di più per taglio del 50% Spostare scadenza dal '30 al '35. Domani voto in commissione Pe



BRUXELLES - Riduzione dei pesticidi del 50% ma entro il 2035 invece del 2030, con flessibilità per i tagli a livello nazionale. Sono gli emendamenti che il Ppe propone al regolamento sull'uso sostenibile dei fitofarmaci, al voto domani mattina in commissione Ambiente dell'Europarlamento. Sulla proposta di regolamento "abbiamo sempre chiesto realismo - ha detto l'eurodeputato Alexander Bernhuber (Austria) - gli emendamenti attualmente sul tavolo sono un rischio nella situazione geopolitica in cui siamo, in cui bisogna produrre più cibo". Comunque, ha aggiunto "non abbiamo intenzione di respingere in toto la legislazione". La relatrice del rapporto Sarah Wiener (Verdi, Austria) ha indicato target di riduzione obbligatori del 50% per i pesticidi di sintesi e del 65% per quelli più pericolosi (le cosiddette sostanze candidate alla sostituzione). Gli emendamenti firmati Ppe guardano invece all'opinione approvata dalla commissione agricoltura. "In quella occasione - ha detto Franc Bogovic (Ppe, Slovenia) - anche liberali e socialisti hanno votato con noi, domani non si sa ma se così non fosse riproveremo in plenaria". Il voto finale di Strasburgo è atteso a novembre.













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