Maggioranza Pe divisa su emendamenti a testo Medio Oriente Su 'cessate il fuoco' e 'indagine su ospedale' rischio divisioni



STRASBURGO - L'Eurocamera si prepara al voto, previsto oggi a mezzogiorno, sulla risoluzione comune sul conflitto in Medio-Oriente. I gruppi politici hanno raggiunto nella notte un compromesso generale su un testo che chiede una "de-escalation" e cui si accompagna la necessità del "pieno rispetto del diritto internazionale". Due emendamenti, presentati dall'indipendentista catalano del gruppo dei Verdi, Jordi Sole, potrebbero però mettere in crisi la maggioranza Ursula e spaccare l'emiciclo di Strasburgo. La richiesta di un "immediato cessate il fuoco", è già stata dichiarata irricevibile da molti dei popolari e dei liberali all'Eurocamera in quanto interpretata come una volontà di impedire all'esercito israeliano un eventuali operazioni nella Striscia di Gaza. L'emendamento che dovrebbe essere supportato dai verdi, tedeschi esclusi, e dalle sinistre, potrebbe anche trovare ampi consensi nella famiglia socialista, informano fonti parlamentari. La maggioranza Ursula potrebbe anche spaccarsi sull'emendamento, sempre del catalano Sole, che chiede "una forte condanna agli autori dell'attacco all'ospedale", "sottolinea come colpire infrastrutture civili sia un crimine di guerra" e "chiede un'indagine internazionale indipendente". L'emendamento dovrebbe incassare il voto di socialisti, sinistre verdi, e anche della delegazione del Movimento 5 Stelle, ma sarebbe indigeribile anche in questo caso per i popolari, soprattutto la parte sull'indagine internazionale.













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