Un Filmfestival «extra large»: da oggi al via con tante offerte
Dopo gli anni della pandemia, torna la kermesse in tutta la sua programmazione: Trento «capitale» vera della cultura in quota
TRENTO. Prende il via oggi - fino al 7 maggio - il Filmfestival della Montagna di Trento, giunta all’edizione numero 71.
Trento quindi si conferma – come ormai annualmente - avviene dal 1952 ad oggi – la capitale internazionale del cinema e delle culture di montagna, con oltre 130 film e più di 150 appuntamenti per grandi e bambini, con ospiti italiani e internazionali come gli alpinisti HervéBarmasse, Tamara Lunger, Alex Txikon, Sílvia Vidal, David Göttler, Thomas Huber, lascrittrice e climber Anna Fleming, l’esploratore Alex Bellini, gli scrittori Mauro Corona, Francesca Melandri, Enrico Camanni, Tiziano Fratus e Davide Longo, l’attrice Violante Placido, il fotografo Jim Herrington, il giornalista e sceneggiatore Andrea Purgatori, e tantialtri.
La seguitissima sezione «Destinazione…» torna e quest’anno va ad esplorare paesaggi e culture del continente africano, rivolgendo lo sguardo all’Etiopia.
Non mancheranno le proposte del «T4Future», la sezione del Festival dedicata alle nuove generazioni.
«Ci piace pensare al Trento Film Festival come al saggio che indica la luna, sperando che nessuno si limiti a fissare il dito» ha detto il Presidente del Festival, Mauro Leveghi, alla presentazione.
«Il manifesto di Lorenzo Mattotti sembra suggerire il ruolo che l’uomo deve avere nella natura: esserci, non certo sparire, ma con lentezza, profondità e dolcezza, come auspicava il compianto Alex Langer».
Concetti ribaditi anche dal Presidente generale del Cai, Antonio Montani: «Il Trento FilmFestival approfondisce ogni anno le tematiche più attuali relative alla montagna, al suo ambiente naturale e alle popolazioni che sulle Terre alte vivono e lavorano».
Saranno dieci le giornate che il Trento Film Festival dedicherà alle proiezioni dei film selezionati, ma anche agli incontri con gli autori, ai laboratori per bambini e famiglie, ai caffè scientifici e alle serate evento.
«Dopo l’entusiasmante edizione del Settantesimo non era facile mantenere lo stesso livello di programmazione, ma anche quest’anno abbiamo dimostrato che il Trento Film Festival non è proprio in grado di fermarsi: nonostante l’età, è ancora un bambino curioso e irrequieto» ha detto la Direttrice del Festival Luana Bisesti.
«Siamo riusciti a definire un programma di eventi di grande originalità, toccando argomenti che non sempre sono mainstream ma che rappresentano uno spaccato importantissimo del mondo alpinistico, come il rapporto tra il rischio dell’impresa in quota e l’essere madri e padri».
Tra i protagonisti gli alpinisti Alex Txikon, Chhepal Sherpa, Hervé Barmasse e David Göttler, che dialogheranno con il giornalista Fabrizio Goria su successi e rinunce nelle invernali himalayane.
Spazio anche a una riflessione sull’alpinismo al tempo della crisi climatica con «Arrampicarsi all’inferno», una serata spettacolo con le ragioni della scienza, testimonianze di alpinisti e scrittori, reading e musica dal vivo, per un viaggio nel passato e nel presente delle Alpi: protagonisti il meteorologo Luca Mercalli, lo scrittore e alpinista francese Bernard Amy, gli alpinisti Rossano Libèra e Alberto Paleari, la scrittrice e attivista Sara Segantin, con le musiche di Martin Mayes, L’Orage e Trouveur Valdotèn.
Torna al Festival Mauro Corona con il suo «Arrampicare. Una storia di rocce, di sfide e d’amore» (Solferino).
Sul palco del Teatro Sociale torna anche Marco Albino Ferrari con «Assalto alle Alpi», un racconto dal vivo tratto dal nuovo, omonimo libro edito da Einaudi.
Uno dei temi chiave di questa edizione è il complesso rapporto tra alpinismo e genitorialità, che verrà indagato grazie alle testimonianze dei registi Eliza Kubarska e Max Lowe, delle alpiniste Antonella Giacomini e Palma Baldo e dell'alpinista Thomas Huber: una riflessione sul ruolo delle donne – e degli uomini - nel mondo della montagna e dell’alpinismo.
Con «The Mountain» spazio alla performance teatrale con la compagnia Agrupación Señor Serrano, che metterà in scena un'immagine ampiamente diffusa che ripercorre la storia delle idee: scalare una montagna, superare tutte le difficoltà per raggiungerne la cima e, una volta lì, poter vedere il mondo “cosi com’e”. Ma è davvero così?
Di montagne ne ha scalate tante l'alpinista Sílvia Vidal,che dal 7 febbraio al 10 marzo 2020 ha trascorso 33 giorni in parete, in totale solitudine, sul Cerro Chileno, in Patagonia, e al ritorno nella civiltà, ha trovato un mondo cambiato: lo racconterà in Sincronia Mágica.
«Grandi maestri per grandi scuole» è invece il racconto dell’affascinante storia di celebri nomi dell’alpinismo che s’intreccia con quella delle scuole di alpinismo, sci alpinismo e arrampicata libera del Cai - SAT, per capire il passato e immaginare il futuro dell’andare in montagna: conducono l’alpinista Tamara Lunger e il blogger Pietro Lacasella (Altorilievo), con la partecipazionedel Coro Sosat che si esibirà in un tributo alle celebri colonne sonore di Ennio Morricone.
Spettacolo inedito anche per l’attrice Violante Placido, che porterà a Trento in anteprima il reading teatrale con musiche dal vivo «Più nei boschi che nei libri».
Tra le proposte del T4Future ecco «Sgranate gli occhi» con Alberto Emiletti, redattore di Internazionale Kids, che porterà a Trento i migliori reportage fotografici da tutto il mondo pubblicati su Internazionale e Internazionale Kids e proiettati su grande schermo, e la presentazione del libro «Ragazze in capo al mondo» (Editoriale Scienza) di Laura Ogna con le illustrazioni di Giulia Sagramola.
Tanti anche gli appuntamenti che porteranno il pubblico a scoprire storia, tradizioni e presente dell’Etiopia, Paese protagonista della sezione Destinazione.... In uno spettacolo condotto dalla cantante e attrice Saba Anglana, accompagnata dalle musiche e illustrazioni sonore di Fabio Barovero, il pubblico potrà avventurarsi in un viaggio fatto di narrazioni, canzoni e suggestioni musicali alla scoperta dell’Etiopia.
In collaborazione con PAMS Foundation, un appuntamento dedicato ai gelada, le “scimmie alpiniste” , con la primatologa Elisabetta Palagi.
Spazio anche alla letteratura,con la presentazione di «La vita a modo mio» (Edizioni Settecolori), avvincente biografiadell’ultimo grande esploratore inglese, Wilfred Thesiger, figura leggendaria per i suoi viaggi in alcuni dei luoghi più inaccessibili della Terra.
Infine spazio a sapori, aromi e profumi della cucina etiope, con un programma di cene con l’Associazione Amici dell'Etiopia.
Il programma completo di proiezioni ed eventi collaterali è disponibile su www.trentofestival.it .