Torna il Coesistenza festival, riflessioni sul rapporto fra umani e mondo selvatico
In Primiero dal 5 al 7 settembre la quarta edizione, con un fitto calendario di incontri fra cinema, teatro, archeologia, laboratori di scrittura, pittura, caffè scientifici e altro, nella splendida cornice della val Canali
Torna per la quarta edizione e si sposta in Primiero il Coesistenza festival, che si svolgerà quest'anno dal 5 al 7 settembre nella cornice della val Canali, ai piedi della Pale di San Martino.
L'iniziativa, già apprezzata negli anni scorsi, è di Pams Foundation, una collaborazione di molte associazioni e realtà diverse, per riflettere sul tema sempre più attuale della coesistenza fra uomo e selvatico.
La scena principale attorno alla quale si snoderà il festival è la nota Villa Welsperg, da anni teatro di eventi culturali e artistici.
"Coesistenza festival è un luogo ed è un’idea. L’idea di quello spazio, giusto al confine con il bosco, dove meglio si esprime la coesistenza fra uomo e selvatico, che esso si manifesti in forma di lupo, di cervo, del chiaroscuro del bosco, di una predazione, di un verso sconosciuto o semplicemente un attimo di bellezza", scrivono gli organizzatori, che definiscono se stessi "amici, colleghi, studiosi e appassionati di scienza e di natura".
E sottolineano: Ci unisce la curiosità e il desiderio di esplorare ogni forma comunicativa capace di generare pensieri, confronti e dialoghi costruttivi attorno a un tema urgente e complesso: la coesistenza tra l’uomo e il selvatico. Crediamo che solo attraverso la giusta ed equa informazione e lo scambio di idee si possano costruire nuove visioni e pratiche per vivere in modo più consapevole e condiviso.".
Da qui l'idea del festival nello spazio fisico e ideale giusto al confine con il bosco: "In questo spazio al limite, per tre giorni, vogliamo osservarla questa coesistenza, scomporla, analizzarne i dettagli, i lati luminosi e le ombre, capirli e interrogarci se questa sia una via che possiamo e che vogliamo percorrere per il nostro futuro. Voler realizzare la coesistenza significa affrontare problemi e cercare soluzioni, accettare il limite di ciò che non possiamo risolvere e – forse – trovare in questo limite qualcosa di interessante.
Significa trovare nella sfida della condivisione dello spazio con altri organismi un personale valore, e accettare, nell’apprendimento di questa condivisione, che a volte è necessario stabilire un limite al selvatico per preservarne l’esistenza. Coesistenza Festival è il luogo per parlare di coesistenza, quella tra l’uomo e la fauna. Quella con tutto ciò che di ‘selvatico’ entra a contatto con il nostro universo addomesticato.
Questo spazio nasce da una visione, che vede nella pluralità di linguaggi, di punti di vista e di temi l’unico accesso possibile alla via della comprensione.
Cinema, teatro, archeologia, laboratori di scrittura, pittura, caffè scientifici e molto altro. Un mosaico di linguaggi e di voci per restituire il quadro della coesistenza: complesso e sfidante.
In un viaggio di tre giorni, dall’alba al calar del sole, Coesistenza Festival è il modo per proporre istanze e acquisire visioni sul senso di condividere spazi e risorse con altri animali".