val di fiemme

Ritorna percorribile il sentiero 'Stava 1985' danneggiato da Vaia

Attraversa i luoghi della tragedia del 1985, il monte Prestavèl e la val di Stava: qui si può vedere il percorso della colata di fango che travolse il paese



TRENTO. Il sentiero storico-naturalistico "Stava 1985. La montagna delle scoperte", in val di Fiemme, è nuovamente percorribile nella sua interezza. Lo annuncia la Fondazione Stava.

Il monte Prestavèl e la val di Stava furono teatro dell’attività estrattiva della fluorite e ospitarono la discarica di fanghi, residuati della lavorazione mineraria, che crollò il 19 luglio 1985.

Il sentiero attraversa quei luoghi e, descritto da pannelli informativi posti su totem lignei, raggiunge un punto panoramico dal quale si può vedere il percorso della colata di fango con gli occhi di che la vide quel giorno. Permette di conoscere la vita del bosco, l’attività mineraria e di approfondire il secolare rapporto dell’uomo con la montagna e l’acqua del torrente. Informa, infine, su come questo rapporto abbia avuto il suo più grave punto di rottura appunto 37 anni fa.

"La tempesta Vaia del 2018 aveva danneggiato il tracciato ed i punti informativi su vaste aree ed i successivi lavori boschivi ne avevano, in vari passaggi, limitato la percorribilità”, spiega la Fondazione.

Il progetto di recupero e ripristino ambientale, eseguito dall'ufficio distrettuale delle foreste di Cavalese e dall'assessorato alle foreste del Comune di Tesero, ha permesso di riaprire in sicurezza tutto il percorso. Il rifacimento dei totem informativi danneggiati, la manutenzione di quelli esistenti e il rinnovo della segnaletica sono invece stati curati dalla Fondazione Stava 1985, con il contributo, anche economico, da parte della sezione Ana di Trento e del Gruppo Ana di Tesero, all'interno di un più vasto progetto finanziato in parte dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.













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