K2, prima vetta del 2025: 15 alpinisti raggiungono gli 8.611 metri
Il team di Imagine Nepal, composto da 15 alpinisti tra guide sherpa, clienti internazionali e la prima donna rumena a salire il K2, ha raggiunto la vetta l’11 agosto 2025 nonostante vento forte e maltempo
Il digiuno di ascensioni al K2 per il 2025 si è interrotto l’11 agosto, quando un gruppo di 15 alpinisti guidati dall’agenzia Imagine Nepal ha raggiunto gli 8.611 metri della seconda montagna più alta del pianeta. La notizia è arrivata dai canali ufficiali di Mingma G. Sherpa, leader della spedizione, che ha così siglato la sua sesta volta sulla cima del “Gigante” del Karakorum.
L’impresa è stata compiuta in condizioni tutt’altro che ideali: venti forti e maltempo hanno reso l’agosto sul K2 particolarmente ostile, periodo in cui le rare finestre di bel tempo si aprono di solito già a fine luglio. L’influenza del jet stream ha costretto le squadre a lunghe attese al campo base, pronte a partire non appena possibile.
La squadra di Imagine Nepal, partita dal campo base il 5 agosto, ha centrato la vetta dopo sei giorni di progressione. Nove le guide – otto nepalesi e un pakistano – e sei i clienti: cinque cinesi e l’alpinista rumena Maria Alexandra Danila, prima donna del suo Paese a salire il K2. Tra i protagonisti anche il giovane Dilixiati Ailikuti, che con questa ascensione è diventato il più giovane alpinista ad aver raggiunto la cima. Jangbu Sherpa (USA) e Sohail Sakhi (Pakistan) hanno compiuto l’impresa senza ossigeno supplementare.
Altre conferme di vetta sono arrivate in giornata. Seven Summit Treks ha segnalato tra i suoi membri il kirghiso Eduard Kubatov e Pasang Tenje Sherpa, entrambi senza ossigeno, insieme a scalatori provenienti da Cina, Stati Uniti e Nepal. Vetta anche per Lenka Polackova e Jan Polacek con il supporto di Alpinist Climber Expeditions, sebbene non siano ancora verificate le modalità dell’ascensione della Polackova, che puntava a ripetere la salita senza ossigeno come sull’Everest nel 2024.
Secondo Karrar Haidri, vicepresidente del Club Alpino del Pakistan, tra i “summiters” figurano anche Siddhi Bahadur Tamang – alla sua settima volta sul K2 – e Chhiring Sherpa. L’elenco resta comunque parziale: mancano conferme da altri team, tra cui quello di Elite Exped con il canadese Charles Page.
Come ricordano gli esperti, un’ascensione all’“Ottomila” termina solo quando tutti rientrano sani e salvi al campo base. Per ora, mentre la vetta è stata conquistata, lo sguardo resta puntato sulla discesa, sempre delicata quanto la salita.