primiero

Cimon della Pala, installato il nuovo bivacco Fiamme Gialle a quota tremila

Concluse ieri le opere di realizzazione e posa in quota del nuovo bivacco Cai Fiamme Gialle, nei pressi del punto dove si trovava quello vecchio. Lavori anche per ristrutturarei altri due bivacchi della stessa sezione, sulla Forcella Marmor (Pale) e a Forcella Bragarolo (Lagorai)
GALLERY - Ecco il nuovo bivacco Fiamme Gialle
CASO Il Cai vuole rifare il bivacco, il sindaco chiede sobrietà
ALLARME Cai: basta uso improprio dei bivacchi da social



Concluse ieri le opere di realizzazione e posa in quota del nuovo bivacco Fiamme ialle, appartenente all’omonima sezione del Cai.

Il rinnovato manufatto, riferisce una nota per la stampa, è stato collocato nei pressi del punto ove era posizionato il precedente, ormai vetusto poiché risalente agli anni '60.

La struttura si trova nel territorio comunale di Primiero San Martino di Castrozza, a quota 3005 metri lungo la via normale del Cimon della Pala, proprio sullo "spallone del Cimon", si può fruire della nuova realizzazione rispondente ai più moderni standard di sicurezza, comfort e compatibilità ambientale.

Pale di San Martino, ecco il nuovo bivacco Fiamme Gialle

A quota tremila sulle Pale di San Martino da ieri c'è un bivacco nuovo di zecca: il Fiamme Gialle Cai, che sostituisce la vecchia struttura sul Cimon della Pala - QUI L'ARTICOLO

«Essa è frutto - si legge in un comunicato - di un'accurata selezione concorsuale ispirata a tre principi cardine inerenti alla progettazione: il mantenimento della funzione primaria di rifugio d'emergenza e di sosta occasionale; il rispetto della normativa vigente atta a garantire un armonico inserimento nel paesaggio circostante; la sostenibilità nelle soluzioni costruttive abbinata al contenimento dei costi di realizzazione e di futura manutenzione».

Risultano tuttora inagibili e oggetto di lavori gli altri due bivacchi appartenenti alla sezione Fiamme Gialle del Cai: il Renato Reali, sulla Forcella Marmor, nel gruppo delle Pale di San Martino e l'Aldo Moro, sulla Forcella Bragarolo, nel gruppo dei Lagorai.

Anch'essi sono oggetto di un intervento di rifacimento e ripristino, in linea con quanto già avvenuto per il Fiamme Gialle. « sino alla definitiva installazione e conseguente avvio alla libera fruizione, nel solco delle finalità che il Cai assegna a questa indispensabile tipologia di ripari. 

il rispetto della normativa vigente atta a garantire

Visualizza mappa ingrandita













Ambiente&Percorsi

val di fassa

Al cinema "Talis Mater", un racconto ladino tra memoria e presente

Sabato 15 novembre, a Canazei, il film del regista Marco Rossitti (che sarà presente in sala), prodotto dall’Istituto culturale “majon di fascegn” di San Giovanni di Fassa. Un filo nella storia dall’inizio degli anni Ottanta, quando una troupe documentò la vita di Liz in un minuscolo borgo della vallata dolomitica, a oggi, con la figlia Assunta che vive ancora in quei luoghi, immersa nella natura e mantenendo vive le proprie radici culturali

ecologia

Ambiente ed economia circolare in Trentino: nuovo programma in tv

Tv33 ha inaugurato la serie “Lo sapevi che in Trentino... Esperienze (straordinarie) di tutela dell’ambiente”, a cura di Maria Liana Dinacci, in onda il martedì e realizzato in collaborazione con l'agenzia provinciale Appa. Le prime puntate riguardano le filiere del riciclo dei rifiuti: vetro, carta, organico, metalli, imballaggi e secco residuo. Seguiranno episodi su adattamento climatico, qualità dell’aria e qualità dell’acqua

Primo piano

roveretana

Festivalmeteorologia: riflettori su clima e ruolo dei giovani

La rassegna va in scena dal 20 al 23 novembre e presenta fra le novità l'iniziativa Students' Conference dedicata a chi sta studiando Scienze dell'atmosfera e meteorologia. L'incontro di apertura sarà sul tema "Breve storia del clima in Italia": Luca Mercalli dialogherà con Dino Zardi e altri ospiti

SCUOLE Attività e laboratori dedicati a studenti e insegnanti
METEOLAB L'urgenza di nuove norme per difendere i ghiacciai
MONDO Summit sul clima, polemiche e diverse assenze pesanti

INTERVISTA

Grande Guerra, morte bianca sul Lagorai: le tragedie dei militari uccisi dalle valanghe

Negli inverni del 1916 e del 1917 persero la vita in val Calamento e dintorni centinaia di soldati austro-ungarici (anche trentini) ma vi furono vittime anche sul lato italiano del fronte: ecco la minuzioasa ricostruzione fornita da Luca Girotto, studioso di Borgo Valsugana che sul tema ha appena tenuto un'affollata conferenza

MUSIL Le memorie nella novella “Grigia”, ambientatal sul Lagorai
VALSUGANA La memoria della Guerra in diciannove itinerari
PANEVEGGIO Tracce della sanità in tempo di guerra


FABRIZIO TORCHIO