SALÒ. Nuove aree di applicazione del Daspo urbano e 140 nuove telecamere in arrivo: sono queste le principali modifiche al Regolamento di Polizia Locale approvate dal consiglio comunale di Salò. 

Il Daspo urbano sarà dunque in vigore anche sul Lungolago Zanardelli, in piazza Vittorio Emanuele II (Fossa), nel complesso Gasparo, in via Rocchetta e nella zona del Santuario della Madonna del rio a Renzano.

Tali zone si aggiungono a quelle dove la misura era già in vigore sin dal 2018, dove al divieto di accesso si affiancano multe da 100 a 300 euro: Passeggiata Lungolago da Porto Canottieri al cimitero comunale; le  spiagge comunali da porto Sirena alla Località Mulino. spiaggia delle Rivette; piazza Serenissima; lungolago Falcone e Borsellino e l’area verde pubblico dell’ex casa di riposo; area museale di via Brunati (Mu.Sa) e parcheggio adiacente; parco pubblico Gentili di via Montessori; parco pubblico via S. Jago; parco pubblico via Filippini; parco pubblico via Burago; parco pubblico Ebranati di via Pietro da Salò; verde pubblico Cozzaglio; Lungolago Antiche Rive;  largo Dante Alighieri, autostazione; zone di accesso ed aree adiacenti a tutti i plessi scolastici pubblici e privati siti sul territorio comunale; sottopasso, rampe, scale di accesso e piano interrato del parcheggio pubblico di piazza Martiri della Libertà ; pista ciclabile, da via Umberto I° a via Alcide de Gasperi e aree verdi adiacenti.

La modifica al Regolamento di Polizia Locale è stata illustrata dalla consigliera di maggioranza Arianna Sandrini (progetto Salò-Lista Civica Cipani 2019), che ha confermato la proposta fatta in Commissione Statuto e Regolamenti dal consigliere di minoranza Giovanni Ciato (capogruppo di Salò Futura).

In termini di sicurezza urbana, il provvedimento va ad aggiungersi al posizionamento delle telecamere in Largo Dante Alighieri alle quali se ne aggiungeranno 140 a copertura del territorio comunale e ad un presidio della Polizia Locale.

Tutte iniziative che vogliono essere di dissuasione in una realtà che a causa della forte affluenza turistica e del concentramento di istituti scolastici, resta comunque a rischio: 490 le denunce per disturbo o aggressioni nel 2022 per un dato superiore alla media provinciale.

Non solo, ma il Daspo allargato dovrebbe aiutare anche i gestori dei locali pubblici ad evitare le ordinanze di chiusura per disturbo della quiete pubblica causate dagli avventori.