Lago di Garda

Peschiera: prove di ricostruzione dell'habitat ormai compromesso

L’obiettivo è quello di rigenerare un intero habitat tramite 70 bio-rulli da tre metri di lunghezza e 45 centimetri di altezza sui quali sono state piantate 1700 piantine di canneto.


Daniele Peretti


PESCHIERA. L’esperimento è ardito, molto ardito. L’obiettivo è altrettanto ambizioso e se si realizzerà sarà perché è stata vinta una scommessa: quella di rigenerare un intero habitat tramite 70 bio-rulli da tre metri di lunghezza e 45 centimetri di altezza sui quali sono state piantate 1700 piantine di canneto.

Si tratta di un primo step di un progetto a più moduli che prevede la ricostruzione dei letti di frega con la deposizione di ghiaino nelle aree prescelte, ma anche la pubblicazione di materiale didattico e divulgativo sul tema della “Cultura dell’acqua”. Il progetto si concluderà tra tre anni prevedendo l’utilizzo anche di tecniche sperimentali. Il progetto del Comune di Peschiera è finanziato dalla Fondazione Cariverona attraverso il bando Habitat e co-finanziato dalla Regione Veneto in collaborazione con Veneto Agricoltura e Gardaland Sea Life.

I successi daranno vita ad una linea guida che sarà poi inviata a tutti i Comuni Gardesani per essere replicata ove possibile. I presupposti di questo progetto risalgono al 2020 ed è stato un cammino difficoltoso e pieno di ostacoli, riuscendo lo stesso a diventare un atto concreto nei confronti di un ecosistema che chiede aiuto e ormai da anni sta purtroppo peggiorando.













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