la malattia

Vaiolo delle scimmie, i casi in Italia salgono a tre

Nuovi casi correlati al contagio zero, in carico all'ospedale Spallanzani. Anelli (Ordine medici): "Non c'è allarme ma una larga parte di popolazione non è coperta dal vaccino"

ROMA


ROMA. Salgono a tre i casi confermati in Italia di vaiolo delle scimmie e sono tutti in carico all'Istituto di malattie infettive Spallanzani di Roma. Al caso di ieri, 19 maggio, se me aggiungono oggi altri, confermati dalle analisi, e sono correlati al caso zero. Lo si apprende dall'assessorato alla sanità della Regione Lazio.

"Aspettiamo di capire meglio il livello di diffusione dell'infezione e la possibilità di contagio a livello umano, ma quello che sicuramente sappiamo è che una larga fascia di popolazione non è comunque protetta da questo virus dal momento che la vaccinazione antivaiolo è stata eliminata dal 1981", dice il presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi Filippo Anelli, sottolineando comunque come in Italia non ci sia una situazione di allarme.

Il vaiolo delle scimmie è una zoonosi silvestre - ovvero una malattia riguardante gli animali selvatici - con infezioni umane accidentali, che di solito si verificano nelle parti boscose dell'Africa centrale e occidentale.













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