la guerra

Ucraina, spiragli di ottimismo fra i negoziatori: pace più vicina

Mosca evoca la possibilità di un trattato. Il ministro degli Esteri turco: "Oggi il più significativo progresso” (foto Ansa)



KIEV. Se il lavoro sul trattato Mosca-Kiev si muove velocemente e si trova un compromesso, la possibilità di un trattato di pace sarà più vicina. Lo ha detto il capo negoziatore russo Medinsky citato dalla Tass.

"Oggi è stato raggiunto il più significativo progresso nei negoziati in corso" tra Russia e Ucraina". Lo ha detto il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu, come riporta la tv di Stato Trt, aggiungendo che è atteso in futuro un nuovo incontro tra i ministri degli Esteri di Ucraina e Russia Dmytro Kuleba e Serghei Lavrov, senza specificare una data. Cavusoglu, durante una conferenza stampa al termine dei colloqui, ha parlato di "riconciliazione" tra le parti dopo l'incontro di oggi. "Continueremo il nostro impegno per arrivare a un cessate il fuoco e a una pace permanente" ha affermato il ministro turco.

Si chiude la prima giornata di colloqui tra le delegazioni russa e ucraina a Istanbul. E non è ancora chiaro se si andrà avanti anche domani, ma intanto qualcosa si muove visto che Mosca ora evoca la possibilità di un trattato di pace.

La Russia dice di aver ricevuto proposte scritte da Kiev che garantirebbero la sua neutralità e denuclearizzazione.

Mentre gli ucraini spiegano che non entreranno nella Nato ma in Europa si. Lo status di Crimea e Donbass saranno oggetto di trattative ad hoc dice il capo negoziatore ucraino Podolyak. Kiev propone trattative separate sulla Crimea e il porto di Sebastopoli "che dovranno concludersi entro 15 anni".













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