Regno unito

Svolta in Irlanda del Nord, vincono gli eredi dell’Ira

Storico sorpasso nel parlamento locale da parte dei repubblicani cattolici dello Sinn Fein, che ora si candidano a governare



ROMA. Storico sorpasso formalizzato nel parlamento locale dell'Irlanda del Nord, a conclusione dello scrutinio delle elezioni amministrative britanniche svoltesi giovedì scorso 5 maggio. I repubblicani cattolici dello Sinn Fein, ex braccio politico della guerriglia dell'Ira, hanno infatti conquistato la maggioranza relativa nella più piccola delle nazioni del Regno Unito, superando il maggiore dei partiti unionisti protestanti, il Dup, sia in percentuale di voti (29% contro 21,3), sia - ed è la prima volta - per numero di seggi. E ora si candidano alla premiership. 

Lo Sinn Fein continua a sventolare la bandiera nazionalista della riunificazione con la Repubblica d'Irlanda, sebbene in una prospettiva temporale indeterminata, frenata dal sostanziale stallo demografico nelle contee del nord della cosiddetta isola verde e del fatto che Dublino si guarda bene al momento dall'incoraggiare un orizzonte conflittuale. Mentre sul piano economico-sociale è su posizioni di sinistra piuttosto radicali.













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