L’incidente

Suviana, riprese le ricerche dei quattro dispersi. La Provincia: «In Trentino impianti sicuri»

La strage della centrale, tre operai morti e 5 feriti. Aperta un’inchiesta. Gli esperti: “Problemi alla turbina o a un trasformatore”. Oggi Bologna in piazza



BOLOGNA. Disastro e omicidio colposo sono i reati ipotizzati nell'inchiesta aperta dalla procura di Bologna sulla strage alla centrale elettrica di Enel Green Power a Suviana: 3 operai morti accertati, 4 dispersi per i quali ci sono sempre meno speranze e 5 feriti ricoverati con ustioni.

Le ricerche dei quattro lavoratori che mancano all’appello sono riprese ieri sera (10 aprile) verso le 20 in condizioni difficilissime, dopo una giornata passata a ristabilire le condizioni di sicurezza per permettere l'intervento dei vigili del fuoco. Per farlo è stata messa in sicurezza una condotta che rischiava, in caso di rottura di una valvola, di far travolgere i soccorritori dall'acqua. Sono stati prelevati gli oli presenti nella vasca al centro delle operazioni e poi sono entrate in campo le pompe idrovore, per eliminare l'acqua che dalla notte scorsa entrava nella centrale. 

Per gli esperti all’origine dello scoppio potrebbero esserci stati problemi a una turbina o a un trasformatore.

Rabbia dei sindacati contro il lavoro che uccide ancora: 'Non si sa per chi lavoravano le vittime'. Oggi uno sciopero di 8 ore a Bologna proclamato da Cgil e Uil, 4 ore e mobilitazione in tutta Italia con stop per treni, bus e metro nelle città. 

Centrali in Trentino

Con riferimento alle grandi derivazioni, sono 34 le centrali attive nel nostro territorio. La Provincia autonoma di Trento è l’ente competente nel governo delle acque pubbliche e dei suoi utilizzi affidati in concessione. Sul livello di sicurezza degli impianti, la giunta provinciale ieri ha precisato che “l’attività dei concessionari è volta ad assicurare al meglio la sicurezza e l’affidabilità degli impianti dell’idroelettrico, che in ogni caso rappresenta una delle tecnologie più sicure in assoluto per la produzione di energia, per altro da fonte rinnovabile”.  “Gli stessi concessionari hanno procedure certificate per fare in modo che gli interventi, compresi il collaudo e la manutenzione delle condotte e dei macchinari di produzione, avvengano con la massima accuratezza tecnica e tutela del personale specializzato che svolge queste attività”. 
 













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