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Putin attacca l'Ucraina, iniziata l’invasione: truppe avanzano nella regione di Kiev

Il presidente russo: “Difendiamo il Donbass”. Il presidente ucraino: “Il mondo fermi la Russia”. Biden: “Azione catastrofica”. L'Europa prepara "sanzioni durissime"



ROMA. Quando a Mosca sono quasi le 6 del mattino (le 4 in Italia) di oggi, 24 febbraio, Vladimir Putin annuncia in tv l'attacco all'Ucraina. 'Un'operazione militare per proteggere il Donbass', dice il presidente russo, che chiede all'esercito di Kiev di 'consegnare le armi e andare a casa, affermando che i piani di Mosca non includono l'occupazione del Paese ma la sua smilitarizzazione e denazificazione".

Le truppe avanzano e sono segnalate nella regione di Kiev. La Russia ha lanciato due razzi contro la città di Brovary, alla periferia della capitale, colpendo due unità militari ucraine e provocando almeno 6 morti e 12 feriti. Lo riferisce il Centro di Kiev per le comunicazioni strategiche e la sicurezza delle informazioni.

Durante un briefing presso l'ufficio presidenziale di Kiev, il consigliere di Zelensky Mykhailo Podolyak ha consigliato ai giornalisti di lavorare dalle loro redazioni poiché le autorità ucraine si aspettano un assalto alla sede del governo. Lo rendono noto su twitter diversi media presenti nella capitale ucraina. 

'Un'ulteriore espansione della Nato e il suo uso del territorio ucraino sono inaccettabili', mentre gli Stati Uniti 'rifiutano di trattare sulle nostre richieste di sicurezza. Chi interferirà ne pagherà le conseguenze', ha affermato il presidente russo Putin, definendo l'offensiva 'non una guerra, ma un'operazione militare speciale'.

Subito si avvertono forti esplosioni nelle città ucraine, non solo al confine, ma fino a Odessa, Kharvik, Mariupol e, conferma l'inviato dell'ANSA, anche nella capitale Kiev, dove suonano le sirene e sarebbe in corso un'operazione russa per prendere il controllo dell'aeroporto.

Le esplosioni nella notte squarciano il buio: le immagini dalla città di Dnipro

Queste sono tra le prime immagini video che arrivano dall’Ucraina, dopo il via all’invasione russa. Siamo a Dnipro, grossa città nel centro del Paese, che conta circa 1 milione di abitanti.

 'L'Ucraina si difenderà e vincerà. Il mondo può e deve fermare Putin: il momento di agire è ora', è la prima reazione del ministro degli Esteri ucraino Kuleba, secondo il quale 'Putin ha lanciato un'invasione su larga scala. Le nostre pacifiche città sono sotto attacco, questa è una guerra di aggressione'. Il presidente Zelensky afferma che nel mirino ci sono infrastrutture militari ucraine e invita i cittadini alla calma e a stare a casa. Immediate le reazioni da tutto il mondo.

'Putin ha scelto una guerra premeditata che porterà una catastrofica perdita di vite umane', afferma il presidente americano Biden, che parlerà ancora nel pomeriggio anche per annunciare nuove sanzioni di Stati Uniti e alleati contro Mosca che è 'responsabile per la morte e la distruzione che l'attacco porterà'.

Dura la posizione dell'Onu. Il segretario generale Guterres, che aveva appena chiesto a Putin di fermare le truppe e dare una chance alla pace, interviene dopo l'attacco: 'É il momento più triste del mio mandato da segretario generale Onu. Devo cambiare il mio appello: presidente Putin, nel nome dell'umanità, porta indietro le truppe russe. Questo conflitto deve fermarsi ora, questa guerra non ha senso e viola i principi della Carta Onu'.

L'attacco russo all'Ucraina e la fuga dei civili da Kiev

Le esplosioni al centro di Kiev e la gente in fuga dalla città. I soldati controllano i danni dei bombardamenti russi. LE FOTO ANSA

La Nato 'condanna con forza l'attacco sconsiderato della Russia contro l'Ucraina che mette a rischio innumerevoli vite civili' e chiede a Mosca di 'fermare immediatamente' la sua azione militare, che definisce 'una grave violazione del diritto internazionale e una seria minaccia alla sicurezza euro-atlantica'. Il segretario generale Stoltenberg ribadisce il sostegno al popolo ucraino e riafferma che l'Alleanza farà 'tutto il necessario per proteggere e difendere i suoi alleati'. L'Europa è al fianco di Kiev. 'In queste ore buie, i nostri pensieri sono con l'Ucraina e le donne innocenti, uomini e bambini che affrontano questo attacco non provocato e la paura per la loro vita. Riterremo il Cremlino responsabile', dice in un tweet la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. 'Putin ha scelto la strada del bagno di sangue e della distruzione', attacca il premier britannico Johnson, che si dice 'inorridito' per quello che definisce 'un attacco non provocato'. Paura sui mercati internazionali.   Nel pomeriggio sono attese le riunioni del Consiglio europeo e della Nato. 

"L'Ue renderà al Cremlino impossibile continuare con la azione. Più tardi presenteremo un pacchetto di sanzioni massicce e mirate. Saranno sanzioni finanziarie molto dure, avranno un impatto molto pesante sull'economia russa e andranno a sopprimere la crescita della Russia, ad erodere la sua base industriale. Vedremo molti capitali uscire dal Paese. Limiteremo l'accesso di Mosca alle tecnologie chiave". Lo annuncia la presidente von der Leyen dopo l'incontro con il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg e il presidente del consiglio Ue Charles Michel.













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