la svolta

Omicidio dell’ex vigiliessa, confessa anche la figlia Silvia

Il primo ad ammettere le proprie colpe era stato il fidanzato, Mirto Milani. Le ricerche del corpo della donna in montagna, a cavallo fra Trentino e Lombardia



BRESCIA. Dopo Mirto Milani anche la fidanzata Silvia Zani, una delle figlie di Laura Ziliani, uccisa nel Bresciano, ha ammesso, interrogata in carcere.

E ora a essere interrogata è Paola Zani, sorella di Silvia e figlia minore della vittima, anche lei, come la sorella e Milani, in carcere dal 24 settembre 2021.

Tutti e tre sono accusati di un omicidio a lungo premeditato, ed è lui il primo ad aver ceduto e confessato coinvolgendo le due sorelle, dopo mesi di carcere - i tre erano stati arrestati a settembre - e dopo che le indagini sono già state chiuse, cristallizzando ruoli e fasi dell'omicidio pensato e voluto per soldi.

Tra le novità emerse - come riferito dal Giornale di Brescia - c'è anche una fossa trovata a pochi metri di distanza dal luogo dove poi è stato rivenuto il cadavere di Laura Ziliani l'8 agosto scorso e che, secondo gli inquirenti, era stata scavata per contenere in un primo tempo il cadavere.













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