il caso

Miss Italia nel Mondo e tentativi di “clonazione”, Patrizia Mirigliani diffida una società

Stop all’organizzazione di concorsi di bellezza alternativi contenente le parole “miss Italia” (foto di repertorio Ansa)


di Claudio Libera


ROMA. I tentativi di clonare il marchio “Miss Italia” sotto varie forme non si contano. E’ un fenomeno che si ripete periodicamente. Questa volta è il concorso di bellezza riservato alle ragazze italiane che vivono all’estero ideato nel 1991 da Enzo Mirigliani ad attirare l’attenzione di improvvisati organizzatori.

Patrizia Mirigliani, attraverso le sue società Miss Italia e Miren S.r.l. - e’ detto in un comunicato – ha dato mandato al Prof. Avv. Pieremilio Sammarco di tutelare il concorso di bellezza Miss Italia nel mondo, con il relativo marchio, dal tentativo di usurpazione da parte della sconosciuta associazione ‘Luna Spettacoli Eventi’.

Patrizia Mirigliani ha immediatamente diffidato tale associazione dall'utilizzare in ogni forma e modo la denominazione “Miss Italia nel Mondo ed intimandole di non intraprendere e/o organizzare in qualunque forma e luogo alcun concorso di bellezza contenente le parole “miss Italia”.

“Qualora il destinatario persista nel tentare di organizzare un concorso abusivo - aggiunge la nota – partiranno subito le azioni giudiziarie perché, come avvenuto in passato, è stato sempre stroncato sul nascere ogni tentativo di imitazione”. Del resto, afferma Patrizia Mirigliani: “abbiamo il dovere di tutelare il nostro concorso, gli investimenti ad esso legati e di evitare confusioni con concorsi clone non autorizzati, e questo anche in favore delle ragazze partecipanti”.













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