turismo

Trento, la Camera di commercio: «Bene lo stop all’obbligo di quarantena»

Le Camere di commercio di Bolzano e di Trento si sono impegnate a livello politico per raggiungere questo risultato. I presidenti Bort e Ebner: «È un primo passo nella direzione giusta affinché il turismo possa prossimamente riprendere con successo nella nostra regione»



TRENTO. La Camera di commercio è soddisfatta della fine dell'obbligo di quarantena a partire dal 15 maggio per gli ingressi in Italia. Il Governo italiano ha reso noto che la quarantena obbligatoria di cinque giorni per chi viaggia dall'Europa in Italia non verrà prolungata dopo il 15 maggio. Le Camere di commercio di Bolzano e di Trento sono soddisfatte di questa decisione, in quanto entrambe si sono impegnate a livello politico per mettere fine all'obbligo di quarantena.

I presidenti delle Camere di commercio di Trento e di Bolzano, Giovanni Bort e Michl Ebner, si sono impegnati fortemente a livello nazionale insieme ai Senatori e Deputati della Regione Trentino-Alto Adige affinché venisse eliminato quanto prima l'obbligo di quarantena di cinque giorni per chi viaggia dall'Europa in Italia. Il presidente Draghi ha annunciato che dopo il 15 maggio non sussisterà più l'obbligo di quarantena.

«Siamo molto soddisfatti del fatto che cesserà l'obbligo di quarantena e vogliamo ringraziare tutti coloro che si sono impegnati a tal fine. È un primo passo nella direzione giusta affinché il turismo possa prossimamente riprendere con successo nella nostra regione. Ora alcuni Stati UE devono seguire l'esempio e fare in modo che i turisti di ritorno dalle vacanze non debbano stare in quarantena una volta rientrati nel Paese di provenienza», dichiarano Giovanni Bort e Michl Ebner.

I due Presidenti avrebbero auspicato che l'obbligo di quarantena venisse sospeso già prima del 15 maggio, si legge in una nota della Camera di commercio. 













Scuola & Ricerca

In primo piano

Il dramma

Due giovani hanno perso la vita in due distinti incidenti in Alto Adige

Ieri, domenica 5 maggio, Raphael Wieland è morto a 14 anni lungo la statale a sud di Bressanone, in sella alla moto del padre (quest’ultimo rimasto gravemente ferito) in uno scontro con un’auto. Nella notte tra il 4 e il 5 maggio Jakob Kahn di 20 anni si è schiantato con la sua vettura in Val Casies