Trentino Sviluppo, budget di 142 milioni

Piano attività, 5 milioni in meno. Spinta all’occupazione. Meccatronica e Progetto Manifattura poli guida dell’innovazione



TRENTO. La giunta provinciale ha approvato ieri, su proposta del vicepresidente Alessandro Olivi, il terzo aggiornamento del Piano triennale 2014-2016 per le attività di Trentino Sviluppo che riguardano le operazioni a sostegno delle realtà produttive: un piano che ottimizza le risorse, pari a 142 milioni di euro, puntando sugli hub Polo Meccatronica e Progetto Manifattura come poli guida di un’innovazione diffusa sul territorio e su una serie di altri interventi premianti per il rilancio occupazionale.

Il terzo aggiornamento segue gli assestamenti varati nel dicembre 2015 e marzo 2016 e va letto inoltre in modo integrato con l’altro Piano attività di Trentino Sviluppo che contiene gli interventi a sostegno dell’avvio e dello sviluppo d’impresa, internazionalizzazione, promozione e attrazione di investimenti, che complessivamente prevede risorse per 21,7 milioni ed è recentemente stato integrato di 13,4 milioni per far fronte alle iniziative di sostegno alla nuova imprenditorialità, con particolare attenzione a quella femminile e giovanile.

Un aggiornamento, questo terzo al “Piano 33”, che segna un approccio diverso rispetto al passato. Rispetto all’aggiornamento precedente il totale degli interventi inseriti nel Piano per la parte produttiva si riduce di 5 milioni, passando da 147 a 142 milioni. Di conseguenza anche la parte relativa agli impieghi ha subito un attento riesame, con lo stralcio di alcuni interventi non più attuali o comunque rinviabili nel tempo, concentrando al contempo l’attenzione sulle tematiche di maggior attualità ed urgenza. In altri termini si tratta di un Piano più “asciutto” e concreto, che elimina il ricorso a fonti di finanziamento incerte per mettere in chiaro solo fonti di finanziamento certe.

Sul fronte produttivo si registra un deciso focus sugli interventi premianti nel campo dell’innovazione e del rilancio occupazionale, dando corso ad alcune importanti operazioni per le quali la Provincia ha già stipulato protocolli operativi con i quali sono state definite anche le ricadute sul piano occupazionale e dell’indotto. Tra tutti, il finanziamento a sostegno dei piani di ampliamento e crescita occupazionale a seguito degli accordi già siglati con aziende di punta della filiera meccatronica, quali Bonfiglioli, Fly, Mariani, BLM-Adige e dell’agroalimentare, come Menz&Gasser, ma anche l’apprestamento dei nuovi lavoratori di prototipazione rapida (ProM Facility) in via di costruzione in Polo Meccatronica, tassello del più ampio progetto di sviluppo dei Poli che si stanno dotando di infrastrutture strategiche a disposizione delle aziende insediate, delle imprese presenti sul territorio e anche di realtà provenienti da fuori provincia.

Va in questa direzione anche il rifinanziamento del Fondo impianti Che supporta le aziende anticipando le spese di acquisto di macchinari e linee produttive ad elevato tasso tecnologico. Il piano contiene inoltre 5 milioni per il sostegno di nuovi insediamenti produttivi che saranno il risultato dell’attività di attrazione di investimenti sulla quale Trentino Sviluppo sta molto investendo in questi mesi. Via libera anche ai lavori di recupero di un’ulteriore porzione dell’edificio storico di Progetto Manifattura, in modo da soddisfare le numerose richieste di insediamento da parte di aziende della “green tecnology”.

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