Traffico in crescita: utili record per l’A22 

La società per la prima volta ha superato gli 80 milioni di euro. I ricavi totali si avvicinano ai 345 mliioni. Incidenti al minimo



TRENTO. L’Autobrennero si conferma una fabbrica di soldi. E i suoi bilanci sono ancora una volta la cartina di tornasole per capire come va l’economia. Adesso che c’è la ripresa l’Autostrada del Brennero fa registrare un tile record. La società concessionaria ha chiuso il bilancio 2017 con un utile netto di 81,7 milioni di euro. Per la prima volta si va oltre gli 80 milioni di euro. Un risultato stratosferico se si considera che la società ha accantonato anche una buona quota di ricavi nel tesoretto pro ferrovia. Un incremento record di 10 milioni di euro rispetto al risultato conseguito nel 2016, quando l’utile fu, appunto, di 71,7 milioni. Il dato emerge dal progetto di Bilancio 2017, approvato ieri dal Consiglio di Amministrazione della Società.

L’area relativa ai ricavi della gestione evidenzia un incremento pari a 13,8 milioni di Euro; il valore totale dei ricavi conseguiti nel 2017 è stato pari a 344,9 milioni di Euro. L’aumento è dovuto principalmente all’aumento del traffico; il pedaggio autostradale nel 2017, infatti, è rimasto invariato rispetto l’anno precedente.

I costi della produzione sostenuti nel 2017 hanno subito un incremento dell’5,1% (raggiungendo il valore di 170,1 milioni di Euro) dovuto principalmente ad acquisti, servizi e costi del personale.

Il risultato operativo 2017 è stato pari a 94,9 milioni di Euro contro 88,2 milioni di Euro del 2016. Nel 2017, l’apporto positivo della gestione finanziaria al risultato di gestione è leggermente diminuito, risentendo inevitabilmente soprattutto delle riduzioni dei tassi d’interesse che hanno segnato l’anno appena trascorso e dell’andamento dei mercati finanziari. Per quanto riguarda i programmi d’investimento previsti nel piano Economico e Finanziario 2003-2045, nel corso del 2017, la Società ha realizzato investimenti per circa 17,5 milioni. I valori più consistenti hanno riguardato i sovrappassi e le vie di fuga (10,5 milioni di Euro), le innovazioni gestionali (4,1 milioni di Euro), la Terza Corsia Verona-Intersezione A1 (1,3 milioni di Euro) e l’adeguamento della corsia d’emergenza (1 milione di Euro). Per quanto concerne le “innovazioni gestionali”, le attività volte dalla Società si sono concentrate in particolare su: barriere antirumore, aree di servizio, stazioni autostradali, parcheggi e tecnologie per la sicurezza.

All’attività di manutenzione, nel corso del 2017, la società ha destinato 50 milioni di euro. Per quanto riguarda la mobilità autostradale, lo scorso anno il traffico lungo l’A22 ha rafforzato la propria crescita, già rilevata nel 2016 dopo anni di dati negativi dovuti alla pesante crisi economica: nel 2017 si è registrato un incremento di veicoli/chilometro del 3,31%. I livelli di traffico raggiunti lo scorso anno sono la risultante dell’incremento dei veicoli /chilometro registrato sia tra i veicoli leggeri (+2,1%) che tra quelli pesanti (+6,4%).













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