Saldi invernali, il record della spesa è in Trentino

Segno meno a livello nazionale, ma in regione è +9,5% Articoli sportivi, casalinghi e profumeria le categorie al top



TRENTO. Saldi invernali da record in Trentino: a fronte di un calo - seppur lieve, dello 0,5% - a livello nazionale, nella nostra regione si è avuto un incremento della spesa del 9,5%, il miglior risultato di tutta Italia. A certificarlo è l’Osservatorio Acquisti CartaSi che ha analizzato le spese con carta di credito che gli italiani hanno effettuato durante i saldi invernali 2014, evidenziando una sostanziale tenuta degli acquisti nelle settimane tra il 30 dicembre 2013 e il 26 gennaio 2014: il -0,5% registrato a livello nazionale è un segnale incoraggiante, specialmente dopo due anni negativi (-10,5% nel 2013 e -6,1% nel 2012). Le dinamiche di spesa mostrano una concentrazione nelle prime giornate promozionali (i giorni 4, 5, 6 gennaio pesano il 24,4% dello speso complessivo), evidenziano come le fasce orarie di punta siano state tra le 11 e le 12 e fra le 17 e le 18 (assieme contano il 26% della spesa giornaliera), e rivelano che lo scontrino medio cala dell’1,9% (passa a 118,9 euro contro i 121,1 del 2012) ma il numero di acquisti procapite cresce dell’1,5%. E’ apparso positivo il contributo della spesa con carta da parte degli stranieri che, nel complesso, cresce del 7%.

In questo scenario nazionale, gli abitanti del Trentino Alto Adige hanno fatto registrare una crescita di spese del 9,5%: per il quarto anno consecutivo si tratta del dato migliore a livello nazionale, ben al di sopra di tutte le altre regioni, incluse Lombardia e Veneto che, dopo il Trentino Alto Adige, sono quelle in cui le spese sono cresciute di più (rispettivamente +3,1% e +2,8%). A concorrere in modo determinante a questo risultato complessivo sono tutte le principali categorie merceologiche tipiche dei saldi: le spese in abbigliamento e calzature crescono del 9,8% rispetto a una media nazionale stabile a -0,2%; quelle in accessori per la casa segnano un deciso +21,6% (media Italia a +9,3%), così come crescono gli acquisti in articoli sportivi del 27,6% (è il dato più alto nel Paese in cui, mediamente, crescono dell’1,1%).

Molto bene anche le spese in profumerie, che salgono del 16,8% (anche in questo caso si tratta del dato migliore a livello nazionale), in casalinghi, che aumentano del 21,5% (media 2 Italia +9,3%), in cine-foto-ottica (+10,2%) e in elettrodomestici che, con un deciso +14%, rappresentano un altro record a livello nazionale (-7,2% la media Italia in questa categoria merceologica).

Segnali di difficoltà solo per l’arredamento, in cui gli abitanti del Trentino Alto Adige hanno speso il 15,1% in meno rispetto ai saldi del 2013, e per la grande distribuzione non alimentare (-1,5% contro una media Italia sostanzialmente stabile a -0,8%).













Scuola & Ricerca

In primo piano