Piccole e medie imprese, aiuti a raffica

Prorogati strumenti in favore dell’edilizia, termini più lunghi per i prestiti partecipativi. Autotrasporto, fondi per chi chiude



TRENTO. Importanti modifiche alla legge 6 sugli incentivi alle imprese sono state approvate ieri dalla giunta provinciale, su proposta del vicepresidente Alessnadro Olivi. Si tratta di interventi che nascono anche dal confronto con le categorie: non a caso nelle modifiche ora introdotte sono state accolte diverse proposte avanzate proprio negli incontri dei mesi scorsi soprattutto con i rappresentanti delle piccole e medie imprese. In particolare, si segnala la decisione di prorogare alcuni strumenti - la cui scadenza era prevista per il 30 giugno - per favorire i lavori in edilizia, in un settore cioè particolarmente colpito dalla difficile fase economica che stiamo attraversando. I criteri approvati nel settembre 2012 prevedevano infatti un limite minimo di 150 mila euro per l’ammissibilità delle ristrutturazioni immobiliari. A giugno 2013 per favorire il rilancio del settore questa soglia era stata ridotta a 50 mila euro fino al 30 giugno 2014. Oggi, considerato il perdurante stato di difficoltà, si è deciso di prorogare il termine al 31 dicembre 2015.

Un'altra decisione riguarda i prestiti partecipativi: il bando approvato nel 2009 prevedeva il termine al 31 dicembre 2012 per la sottoscrizione con l’istituto di credito del contratto di mutuo per ottenere l’incentivo. Considerate le difficoltà incontrate in molti casi dai beneficiari per ottenere la concessione bancaria si è deciso di portare al 31 dicembre 2014 il termine di sottoscrizione dei contratti e peraltro, visto che il termine ha una naturale proroga di un anno già prevista dai criteri, nei fatti l’ultimo termine di sottoscrizione è dunque fissato al 31 dicembre 2015. Un “allungamento” significativo che si spera possa favorire anche una maggiore adesione degli istituti bancari. Altre modifiche alla legge provinciale sugli incentivi alle imprese riguardano inoltre quelli in materia di investimenti fissi (immobili ed attrezzature), export e servizi di consulenza.

Circa l’autotrasporto, sono stati rinnovati a distanza di 5 anni dal primo intervento, gli aiuti per le piccole e medie imprese che per via della crisi del settore, aggravata dalla crisi economica generale, non riescono ad acquisire margini di operatività sufficienti per rimanere sul mercato, fino a cessare l’attività. Potranno accedere all'aiuto le imprese iscritte all’albo degli autotrasportatori della provincia di Trento e in possesso di almeno un autoveicolo di massa complessiva superiore a 11,5 tonnellate. Le domande di intervento potranno essere presentate fino al 31 dicembre 2014. Il contributo massimo per impresa sarà di euro 30 mila (15 mila per chi possiede un solo autoveicolo). Le risorse destinate all'intervento ammontano a 500 mila euro.













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