MEZZOCORONA . Bilancio spumeggiante quello approvato ieri dall’assemblea dei soci della Nosio Spa la subholding del Gruppo Mezzacorona per la commercializzazione e gli investimenti, alla quale erano presenti 297 soci per un a rappresentanza dell’87% del pacchetto azionario. Il bilancio chiuso al 31 luglio segna un nuovo record storico del fatturato che ha sfiorato i 116 milioni di euro, con un aumento del 4,7% rispetto all’esercizio precedente e del 12,7%rispetto al 2014. In aumento anche l’utile netto che passa da poco più di 3 milioni ad oltre 3 milioni e 360 mila euro con un aumento del 10,2% sul 2017 e del 32,6% rispetto al 2014, il che ha permesso di segnare un nuovo record del dividendo che è stato pari a 9 euro per azione. Il rendimento netto sulle azioni è stato pari al 2,50%. Gli azionisti che sono in larga parte i soci della cantina, ma non solo al 31 luglio erano 490. Altro dato importante: il patrimonio netto di Nosio S.P.A. ha raggiunto la cifra di oltre 81 milioni con un’ulteriore crescita rispetto ai 79 del 2014 mentre la posizione debitoria è scesa del 38,9% rispetto al 2011 e del 9,30% rispetto all’anno precedente.

Il presidente Luca Rigotti: «Siamo di fronte a un bilancio assolutamente positivo per Nosio: il lavoro fatto in questi ultimi 7 anni è stato molto importante». E il mercato? «L’export per noi è fondamentale - afferma Rigotti - confermato alla presidenza di Nosio dove la Cantina Mezzacorona ha la maggioranza del pacchetto azionario con oltre il 54% - Ben l’80% del fatturato lo abbiamo fatto all’estero, con un numero di 2 milioni di bottiglie di Rotari, su un mercato che si è sviluppato in tutto il mondo: sono ben 60 i Paesi nei quali i nostri prodotti vengono esportati. Questo vale anche per il vino fermo, in totale la produzione del gruppo Mezzacorona supera i 48 milioni di bottiglie».

«Questa è la prima assemblea con i nuovi direttori: Francesco Giovannini direttore generale e Stefano Fambri direttore di Nosio spa, ma non abbiamo avuto problemi perché abbiamo voluto valorizzare le ottime professionalità che avevamo già da anni all’interno del gruppo».

«La cosa molto bella - ha ricordato il direttore generale - è quella che i nostri soci investendo sulla loro società e offrendo liquidità per operare, hanno anche dei profitti importanti. Il ruolo all’interno del gruppo è fondamentale, la società è molto forte ed è il braccio operativo del gruppo per la migliore valorizzazione dei nostri prodotti».

Ottimista il nuovo direttore di Nosio Stefano Fambri, che ha ricordato di operare al meglio «grazie a una squadra molto coesa e per questo, pur in presenza di una concorrenza molto forte e delle numerose turbolenze che si registrano, il nostro gruppo riesce a tenere la barra al centro». Egli ha quindi presentato con l’occasione il nuovo Rotari Flavio 2010.

Del nuovo Cda eletto ieri per il prossimo triennio, oltre al presidente Rigotti fanno parte: Paolo Carli, Alexa Bonfanti, Michele Giovannini, Walter Pardascher e Donato Pedron.