Itas, oggi è il giorno del nuovo cda guidato da Lorenz

TRENTO. Ed è arrivato il giorno del primo cda. Questa mattina il nuovo consiglio d’amministrazione di Itas, eletto dall’assemblea dei delegati del 24 aprile, si riunirà per la prima volta. Saranno...



TRENTO. Ed è arrivato il giorno del primo cda. Questa mattina il nuovo consiglio d’amministrazione di Itas, eletto dall’assemblea dei delegati del 24 aprile, si riunirà per la prima volta. Saranno assegnate le varie deleghe e le cariche. Il presidente sarà l’uscente Fabrizio Lorenz ed è previsto anche che Giuseppe Consoli venga scelto come vicepresidente vicario. Da definire tutte le altre deleghe. Del consiglio fa parte anche il direttore generale Raffaele Agrusti che si appresta a diventare amministratore delegato, una volta che sarà approvato il nuovo statuto.

Lorenz aveva vinto la battaglia assembleare con quasi il doppio dei voti rispetto alla lista di Andrea Girardi. Una scelta all'insegna della continuità. L'assemblea dei 180 delegati, in rappresentanza degli oltre 985.000 soci assicurati, riunita alla Cantina sociale di Trento ha attribuito al presidente uscente 116 voti contro i 62 incassati dallo sfidante, che avendo superato il 30% avrà comunque due consiglieri, Maria Teresa Bernelli e Paolo Vagnone.

L’Assemblea dei delegati ha nominato i consiglieri d’amministrazione per il prossimo triennio: oltre a Lorenz, ci sono Giuseppe Consoli, Raffaele Agrusti, Giancarlo Bortoli, Gerhart Gostner, Pierpaolo Marano, Mario Ramonda. Lorenz aveva dichiarato: «Non posso che sentirmi orgoglioso della fiducia che mi è stata accordata dall’Assemblea, che ha riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi per tornare ai valori fondanti della nostra Mutua. Questo è per me allo stesso tempo un onore e un onere: nostra è la responsabilità di consolidare la fiducia di tutti i soci assicurati, ma anche quella di affrontare un progetto di crescita importante che sappia tener conto delle nostre radici storiche e dei nostri valori». Si deve ripartire per dare solidità a una Mutua che non riesce a fare utili consistenti.















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