Il Veneto giura: «Valdastico al 100%» 

I vertici della Serenissima: «Col Trentino trattiamo sul “come” non sul “se”». Gilmozzi ribatte: «Non c’è alcuna intesa»



TRENTO. Dal Veneto tornano alla carica sulla Valdastico nord. I vertici dell’autostrada A4 Serenissima ormai danno per certa la realizzazione del tratto nord dell’autostrada che attualmente si ferma a Piovene Rocchette. La vecchia PiRuBi, come veniva chiamata una volta dalle iniziali dei tre leader democristiani che la volevano, Piccoli, Rumor e Bisaglia. Ieri a Verona i vertici della holding A4 hanno dato per certo, e anche molto vicino, il sì al progetto definitivo: «La Valdastico nord partirà subito, abbiamo presentato il progetto definitivo al Ministero, abbiamo interessato le realtà locali su questo progetto e contiamo di poter avviare i lavori verso la fine del 2018 primi giorni del 2019». Lo ha detto il direttore generale della Holding Maurizio Pagani.

Con la Provincia autonoma di Trento ha aggiunto Pagani, «stiamo ragionando, non sta più mettendo in discussione la realizzazione dell'arteria, stiamo ragionando su come impostare il progetto. Stiamo facendo valutazioni sia sul pedaggio che sul tracciato e per questo c'è un tavolo tecnico organizzato dal Ministero, abbiamo fatto passi da gigante abbiamo fatto cose positive con il Trentino e pensiamo chiudere nel breve».

Ma da Trento arriva solo scetticismo. L’assessore provinciale ai lavori pubblici Mauro Gilmozzi ribatte che nulla è ancora deciso e, anzi, che ancora la strada è lunga e per nulla scontata: «Con la Provincia di Trento c’è la necessità di raggiungere un’intesa che si concluderà, se positiva, con la ratifica del Consiglio provinciale. Siamo lontani da questo scenario e mi pare molto azzardato da parte di A4 non considerarlo». Gilmozzi ricorda che ci sono anche notevoli difficoltà tecniche e ambientali e sottolinea che, per questo motivo il tavolo di confronto è tra Provincia di Trento e Stato e che l’A4 non fa parte di questo tavolo che non riguarda la concessionaria: «Fare un autostrada in Valle dell’Astico senza sapere l’esito di tale intesa è azzardato! L’intesa per precisione è tra lo Stato e la Provincia, non tra PAT e A4!!!!! I nostri rappresentanti al tavolo tecnico con lo Stato hanno sempre rappresentato tale imprescindibile condizione. Abbiamo diritto ad una intesa e lo Stato ha esercitato il diritto di attivare tale procedura. Noi correttamente sediamo ai tavoli tecnici a tutela dei diritti e degli interessi legittimi del Trentino. Questa procedura prevede fasi partecipative e proposte da discutere con il territorio e poi appunto un intesa con la giunta provinciale e quindi la ratifica da parte del Consiglio provinciale. Essa va rispettata e noi la tuteleremo. Nessuno pensi di semplificare o peggio forzare il percorso di intesa. Non lo accetteremmo».

Quindi da Trento rispondono picche: non c’è alcuna intesa e, quindi, neanche nessun progetto definitivo dal momento che ancora non è stato individuato neanche il percorso.













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