agricoltura

I vigneti terrazzati della Val di Cembra fra riconoscimenti e nuove sfide

Oggi un convegno a Cembra Lisignago apertosi con l'intervento del vicepresidente Tonina



TRENTO. Nell'autunno dello scorso anno la candidatura dei vigneti terrazzati della Val di Cembra all'iscrizione nel “Registro nazionale dei paesaggi rurali storici”, avanzata dal Comitato Viticoltura in val di Cembra-Vivace , è stata accolta con decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali. L'iscrizione, giunta al termine di un attento esame delle motivazioni avanzate dal Comitato promotore, ha rappresentato un importante riconoscimento per uno dei paesaggi rurali più rappresentativi del Trentino, e un incoraggiamento a tagliare altri e ancora più ambiziosi traguardi. Di questo si è parlato a Cembra Lisignago, in un convegno significativamente sottotitolato: "Dal Registro paesaggi rurali ai nuovi obiettivi".

"L'Amministrazione provinciale condivide e sostiene questa visione strategica - ha detto il vicepresidente e assessore all'ambiente della Provincia autonoma di Trento Mario Tonina, in apertura dei lavori - . L’inclusione della Valle di Cembra nel Registro nazionale dei paesaggi terrazzati, parallelamente a quanto avvenuto per la Valle di Gresta, attribuisce al nostro Trentino un riconoscimento di livello nazionale che ci deve ancor più motivare a proseguire nella direzione di una gestione sostenibile delle aree rurali e della promozione di nuove azioni di recupero dei paesaggi tradizionali, preservandoli dal pericolo dell'abbandono".


Il convegno è stato ospitato all'interno della 32° Rassegna Internazionale Müller Thurgau e Vini di Montagna, che ha come obiettivo la promozione e valorizzazione territoriale della Valle di Cembra, nell'ambito del ciclo "Trentinowinefest", promosso dalla Provincia attraverso la Strada del Vino e dei Sapori del Trentino.













Scuola & Ricerca

In primo piano

Montagna

Rifugio Graffer al Grosté, ecco come diventerà

La Sat ha scelto il progetto dello studio Campomarzio di Trento. La struttura, costruita nel 1947, fu demolita alla fine degli anni Ottanta. I progettisti: verrà riqualificata e ampliata «rievocando l’atmosfera e la storia»