Fusione Rurali, lo scontro si sposta davanti al giudice
Credito. Oggi la prima udienza per esaminare il ricorso dei soci e quello della Provincia Si punta a dichiarare nulla l’unione, ma la fusione potrebbe già essere considerata irrevocabile
In fase di richiesta di sospensiva dell’efficacia del verbale, il tribunale di trento si era già espresso in dicembre contro i ricorrenti. la fusione è dunque andata avanti e nei giorni scorsi ufficialmente iscritta alla camera di commercio. quella di oggi è l’udienza nella quale il giudice avrà modo di esaminare nel merito i ricorsi di soci e provincia e la difesa della cassa rurale di lavis.
Ma quali sono i possibili esiti dell’udienza odierna? difficilmente il giudice si pronuncerà subito, ma al termine della seduta saranno forse più chiare le posizioni delle parti in causa e le loro richieste. gli avvocati dello studio milanese onida-randazzo (che assistono i soci) punteranno a far dichiarare nulla la fusione per difetto di uno degli elementi fondamentali, ovvero l’autorizzazione della provincia. un vizio di nullità, secondo i ricorrenti, che attiene addirittura a violazioni dello statuto di autonomia.
Dal canto suo, però, la rurale di lavis (da capire se ci sarà un appoggio anche di cassa centrale banca) punterà a far dichiarare la fusione legittima o tutt’al più irrevocabile secondo quanto stabilisce l’articolo 2504 quater del codice civile. se così fosse ai soci (nel caso di vittoria) non resterebbe che accontentarsi di un risarcimento.