la decisione

Dolomiti energia, sospesa la misura cautelare di Agcom

Accoglimento parziale del ricorso da parte del Consiglio di Stato, nella parte che sospendeva l'applicazione delle modifiche delle condizioni contrattuali scadute. Confermata l’udienza del Tar il 22 febbraio (foto Ansa)



TRENTO. Il Consiglio di Stato ha accolto parzialmente il ricorso presentato da Dolomiti energia contro il provvedimento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato (Agcom), nella parte riguardante la sospensione dell'applicazione delle modifiche delle condizioni contrattuali scadute. I giudici di Palazzo Spada hanno ritenuto la presenza di un "potenziale danno derivante dalla differenza tra il costo di approvvigionamento dell'energia rispetto al prezzo di cessione all'utilizzatore finale", con il rischio per l'azienda "di operare in senso antieconomico".

Il Consiglio di Stato ha rinviato le ulteriori questioni sottese, evendenziando la necessità di un "adeguato approfondimento da demandare al successivo giudizio a cognizione piena", confermando l'ordinanza del Tar del Lazio che ha fissato l'udienza per il 22 febbraio 2023.

La società Dolomiti energia, nei giorni scorsi è intervenuta con un comunicato, rilevando come la società abbia "sempre avuto come obiettivo primario la tutela del cliente: i rinnovi permetteranno infatti un tempestivo allineamento alle fluttuazioni di mercato e consentiranno, in caso di discesa dei prezzi, di trasferire puntualmente questo calo sulle bollette dei clienti".













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