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Allevatori: bene il 2011 ma preoccupa il latte

TRENTO. Nel 2011 il settore zootecnico, ed in particolare l’allevamento del bovino da latte (che rappresenta il grosso della zootecnia provinciale), ha confermato il trend di ripresa registrato nel...



TRENTO. Nel 2011 il settore zootecnico, ed in particolare l’allevamento del bovino da latte (che rappresenta il grosso della zootecnia provinciale), ha confermato il trend di ripresa registrato nel 2010 con un andamento relativamente positivo per quanto riguarda le quotazioni del Trentingrana. Meno positiva invece la situazione degli allevatori che conferiscono il loro prodotto a Latte Trento, cooperativa che ancora non è del tutto uscita dalle difficoltà incontrate a seguito della fusione con l’ex caseificio di Fiavè. L’analisi è contenuta nella relazione sulla gestione illustrata ieri all’assemblea dei soci dal dirigente della Federazione allevatori Claudio Valorz. Una crescita, peraltro, frenata dall’incremento dei costi dei mangimi e dei carburanti che hanno attenuato gli effetti positivi della ripresa dei prezzi. Complessivamente però il giudizio sull’annata resta buono ed è cambiato in positivo anche l’umore degli allevatori.

Ma se i dati del 2011 si possono considerare soddisfacenti, le prospettive per il futuro non inducono all’ottimismo. «Per settembre – ha affermato il presidente Silvano Rauzi - è previsto anche un abbassamento del prezzo del latte alimentare. C’è poi da capire quello che accadrà in Italia a livello di tassazione Imu, quanto crescerà ancora il prezzo dei carburanti e quanto influirà sui costi delle aziende e sui mangimi».













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