Il volti e i drammi della Guerra bianca nelle immagini del 1916
Il film appena restaurato "La Guerra d'Italia a 3.000 metri sull'Adamello", girato da Luca Comerio, sarà proposto a Peio Fonti, domenica 12 ottobre, per iniziativa del Centro studi per la val di Sole. Un raro documento storico sulla vita degli alpini accompagnati dai fedeli muli tra le nevi dei ghiacciai, l'eccezionale trasporto di un cannone di grosso calibro, la preparazione alle azioni belliche
Dare volto agli uomini della Guerra bianca, più che alle vicende belliche, per capire i loro sentimenti e per cogliere negli atteggiamenti la loro condizione umana e la solidarietà che li legava, ma anche la testimonianza degli eventi della primavera del 1916.
Tra le varie immagini, si possono vedere la vita degli alpini accompagnati dai fedeli muli tra le nevi dei ghiacciai adamellini, l'eccezionale trasporto di un cannone di grosso calibro, la preparazione alle azioni belliche.
Torna così a nuova vita uno dei più significativi documentari italiani sulla Prima guerra mondiale. Si tratta di "La Guerra d'Italia a 3.000 metri sull'Adamello", film del 1916 girato da Luca Comerio.
Il film sarà proposto in versione restaurata a Peio Fonti, domenica 12 ottobre, al cinema teatro, alle 16, per iniziativa del Centro studi per la val di Sole.
Interverranno, per una inquadratura storica e artistica, gli esperti Daniela Pera della Soprintendenza provinciale beni e attività e Udalrico Fantelli del Centro studi per la val di Sole
Durante la proiezione saranno letti alcuni brani da Diari e Memorie e verranno eseguiti una serie di canti dal coro Sasso Rosso val di Sole. Entrata libera e gratuita sino ad esaurimento posti.
Il progetto di recupero è stato condotto dall'Università di Udine con Simone Venturini, Gianandrea Sasso e Serena Bellotti, in collaborazione con la menzionata Daniela Pera della Soprintendenza per i beni culturali della Provincia autonoma di Trento, con il sostegno del ministero della Cultura. Parte dei materiali è stata fornita dalla famiglia del generale Antonio Mautone che da anni aveva fermato la sua seconda dimora a Malè.
Presentato in anteprima nazionale nell'ambito del Trento Film Festival, il film - della durata di circa un'ora e mezza - documenta le operazioni militari dell'esercito italiano durante l'aprile del 1916 nel settore alpino del fronte, in particolare sul Gruppo dell'Adamello, tra le provincie di Brescia e Trento.
Le immagini, realizzate da Comerio e da altri operatori, rappresentano una delle prime e più rare testimonianze visive della cosiddetta Guerra bianca.
Il progetto ha raggiunto l'obiettivo della ricostruzione e un restauro conservativo digitale dell'edizione del 1916. L'edizione digitale restaurata si propone così al pubblico in una estensione, nonché in una qualità complessiva mai raggiunta in precedenza.
E questo nonostante la quasi totale mancanza di materiale di prima generazione (del 1916), i precari indizi sul montaggio d'origine e la necessità di doversi confrontare con materiali spesso rimontati, in condizioni frammentarie e di bassa qualità.
Oltre alle tracce storiche e alle memorie di guerra, durante la proiezione a fare da colonna sonora sarà il Coro Sasso Rosso della Val di Sole con i canti della Prima guerra mondiale e dell'epopea degli Alpini, canti molti dei quali nati proprio tra le trincee dell'Adamello, nei baraccamenti tra un turno e l'altro di sentinella o osservando le cattedrali di ghiaccio pensando agli affetti lontani.