Torna la Strenna Trentina con le sue storiche firme

Trento. Arriva in questi giorni nelle edicole e nelle librerie trentine l’edizione 2021 di Strenna Trentina, lo storico almanacco che quest’anno festeggia il suo centesimo numero consecutivo dall’anne...



Trento. Arriva in questi giorni nelle edicole e nelle librerie trentine l’edizione 2021 di Strenna Trentina, lo storico almanacco che quest’anno festeggia il suo centesimo numero consecutivo dall’annessione all’Italia, come ricorda nel suo articolo introduttivo Marco Zeni, presidente della cooperativa Strenna Trentina. La rivista, che quest’anno ha dovuto purtroppo dare ampia attenzione alla perdurante pandemia, è ricca come di consueto di brevi saggi, ritratti biografici di personaggi minori, riflessioni proiettate nel futuro, fornite da oltre cento collaboratori: alcuni di loro sono firme “storiche” come il centenario Mario Antolini che ricorda i ben nove Papi conosciuti nella sua lunga vita. In copertina si apprezza la riproduzione del dipinto “Autunno-La nube” di Remo Wolf, custodito nella quadreria Itas, che introduce la presentazione del bicentenario nel 2021 della fondazione di ITAS Mutua. La Strenna, in vendita a soli 7 euro, si apre con l’immancabile rubrica “Cose di 50 anni fa” di mons. Armando Costa seguita da un gruppo di articoli che, introdotti dalle immagini del fotografo Gianni Zotta, esaminano la pandemia da quattro diversi punti di vista: medico, etico, spirituale e critico-storico . Con la speranza “che la lettura di Strenna accompagni la quiete dopo questa tempesta epocale”, come scrive il direttore Diego Andreatta nell’introduzione. Più avanti il tema viene ripreso con saggi storici riguardanti la peste del ‘600, il colera dell’Ottocento e la Spagnola di inizio Novecento. L’attenzione all’attualità è presente con le medaglie trentine nelle passate Olimpiadi, la morte del grande musicista Ezio Bosso, la nuova facoltà di medicina a Trento, Mattarella e l’Europa, i problemi aperti dei grandi carnivori. Non mancano alcuni importanti anniversari come il settecentesimo della morte di Dante e il centenario di fondazione dell’ Ospedalino di Trento. Al tradizionale racconto di Mauro Neri si affiancano numerosi saggi a sfondo artistico e tanti altri contributi, corredati di fotografie spesso inedite, che presentano curiosità sul Trentino di vario tipo. Completano le 240 pagine di Strenna, capace di restare al passo con i tempi ma anche di rimanere fedele alla tradizione, varie poesie sia in italiano che in dialetto.













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