Poesia e movimento Una questione privata diventa teatro danza 

Teatro Capovolto. Ultimo spettacolo della rassegna oggi, 21.30, in piazza Cesare Battisti Va in scena “Ogni istante dei nostri incontri” della compagnia AriaTeatro, uno studio fisico sulla ricerca e l’incontro che ha come spunto uno dei capolavori dello scrittore Beppe Fenoglio


Katja Casagranda


Trento. Si conclude quest’oggi la rassegna Teatro Capovolto che ha accompagnato le serate estive del capoluogo con spettacoli di teatro, musica e danza. Proprio il teatro danza sarà la protagonista della serata in piazza Cesare Battisti a Trento. Sul palco del Teatro Sociale aperto sull’arena della piazza alle ore 21.30 infatti sale la compagnia AriaTeatro con la loro “Ogni istante dei nostri incontri”.

Lo spettacolo che lega immagine e movimento è liberamente tratto da “Una questione privata” di Beppe Fenoglio, forse uno dei capolavori dello scrittore piemontese. Protagonisti di questo appuntamento di teatro danza Giuseppe Amato, anche in veste di regista, accanto a Chiara Benedetti e Claudia Monti, la quale firma anche le coreografie.

La poesia non è solo un punto di partenza dello spettacolo ma è anche il fil rouge che ci conduce e ci accompagna durante gli “incontri” tra i due giovani protagonisti. Perché in fondo di questo si tratta: ricordi di incontri intensi seppur brevi e fugaci. Il loro amore è il loro primo amore e come due delicate farfalle che si rincorrono intrecciandosi come in una danza, così anche Milton e Fulvia ballano amandosi con il corpo e con le loro anime leggere.

Un altro tema fortemente presente è quello della guerra, che irrompe e frantuma questi leggeri momenti di delicatezza portando con sé rumori e colori forti, freddi, cupi e impetuosi. Guerra partigiana certo, ma che non è meno cruda e crudele di quella combattuta con aerei e bombardamenti nelle città. Milton stesso è un partigiano, i suoi vestiti sono da soldato, affronta la guerra con la forza e la volontà di ritornare a casa, da lei. Tanti amici ha visto cadere, lui, un cavaliere stanco della sua armatura pesante che combatte un nemico invisibile. Sogni e speranze si tessono in un groviglio di suggestioni di immagini senza sequenza temporale che si fondono e tentano di trasmettere sensazioni umane prima che meccaniche.

“Ogni istante dei nostri incontri” è uno studio fisico sulle tematiche della ricerca e dell'incontro con terre dimenticate ma ancora presenti; è anche il primo verso di una poesia di Arseneij Tarkovskij, che sarà la chiave per partire nel viaggio della scoperta e del ritorno. È uno spettacolo che usa il linguaggio fisico e danzato, ma non solo, per esplorare il tema dolente del ricordo e del passato. Quello individuale e di vita personale, ma anche quello collettivo e di tutti i popoli. Il passato come infanzia e ricerca di un inizio, ma anche il passato di ogni uomo come parte di un tutto, di una civiltà che in qualche modo è arrivata fino a qui. Questi temi vengono espressi attraverso il linguaggio fantastico tipico della favola ed anche del teatro danza.

Si ricorda che l’accesso sarà contingentato e sarà consentito solamente previo acquisto del titolo a pagamento acquistabile online sul sito www.primiallaprima.it o preacquistato. Si invita il pubblico a volersi presentare con congruo anticipo in ragione delle procedure di ingresso condizionate dai protocolli anti Covid-19.

L’accesso verrà consentito a partire dalle ore 20.15. Si ricorda che è obbligatorio l’utilizzo delle mascherine e il rispetto del distanziamento sociale, in ogni fase di ingresso all’Arena. Lo spettacolo è garantito anche in caso di pioggia.













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